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Superbonus, FdI colpisce Conte: “Hai creato il buco, ora critichi la Difesa?”

L’ex premier attacca la spesa per la Difesa, ma Fratelli d’Italia lo inchioda con le cifre del vero buco nei conti pubblici: il Superbonus da oltre 120 miliardi.

L’urlo di Conte contro la spesa militare

Ancora una volta, Giuseppe Conte torna alla carica con toni accesi contro il governo Meloni. Stavolta il bersaglio è l’aumento della spesa per la Difesa fino al 5% del PIL, obiettivo fissato nell’ambito degli impegni NATO. In Parlamento, il leader del Movimento 5 Stelle ha attaccato duramente il provvedimento, affermando: “Parliamo di oltre 100 miliardi, una media di 10 miliardi l’anno” e accusando il presidente del Consiglio di aver “sottoscritto il disastro dell’Italia”.

Dichiarazioni gridate, come ormai nel suo stile, che non sono passate inosservate, soprattutto perché arrivano da chi ha lasciato un’impronta pesantissima sui conti pubblici.

FdI risponde con un video: “E il Superbonus da 120 miliardi?”

La replica di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere. Il partito ha diffuso sui social un video dal tono incalzante che mette a confronto l’attacco di Conte alla manovra militare con la realtà del Superbonus, la misura simbolo del secondo governo Conte, oggi considerata una delle principali zavorre sui conti dello Stato.

Dopo l’intervento dell’ex premier in aula, il video mostra una rassegna di titoli di giornali – tra cui anche il quotidiano Domani – che sottolineano il costo monstre del Superbonus: oltre 120 miliardi di euro, una cifra superiore a quella dell’intera spesa per la Difesa prevista nei prossimi anni. A differenza degli investimenti militari, giudicati strategici in un contesto internazionale sempre più instabile, il Superbonus ha avuto effetti distorsivi sul mercato, causando un’esplosione di frodi, speculazioni e un buco nei conti che l’Italia continua a pagare.

Conte e il passato che non passa: “Danni ancora da saldare”

Il video si chiude con una scena simbolica: Giuseppe Conte di spalle, che si infila velocemente in un portone mentre intorno a lui si levano fischi e buu. Il messaggio finale di Fratelli d’Italia è netto: “Stiamo ancora pagando i danni causati da Giuseppe Conte. L’arroganza politica di quest’uomo sembra non avere limiti.”

Una critica che evidenzia il paradosso: chi ha generato uno dei peggiori squilibri fiscali della storia repubblicana oggi accusa il governo per investimenti in ambito strategico e internazionale. Un cortocircuito che, secondo la maggioranza, rivela l’incoerenza politica dell’ex premier.