Numana, uomo prima uccide moglie e figlio di soli 5 anni e poi si suicida

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Una strage quella che avvenuta ieri mattina ad Numana un paesino di 4 mila abitanti in provincia di Ancona.

Nella prima mattina di ieri un uomo, Daniele Antognoni, di trentotto anni, ha ucciso prima la moglie di nazionalità rumena, Paula Corduneanu di 29 anni e poi il figlio Christian di soli 5 anni.

Solo due settimane fa il giovane uomo aveva postato il seguente commento sulla sua pagina ufficiale di Facebook: “Il bambino è l’unica cosa che mi è rimasta. I figli sono l’unica cosa che conta”.

Ieri, la tragedia: l’uomo ha sparato con una pistola Beretta numerosi colpi contro la moglie colpendola ripetutamente e poi, constatato di averla uccisa, ha rivolto la pistola nei confronti del piccolo Christian, uccidendolo.


L’uomo, dopo il massacro, si è suicidato sparandosi un colpo in testa.

Il tragico evento è avvenuto in una villetta in via Urbino a Marcelli una frazione della città di Numana.

Solo qualche minuto prima della tragedia Paula Corduneanu aveva chiamato il centralino dei carabinieri dicendo che Daniele Antognoni si stava recando a casa perché voleva vedere il figlio ed aveva detto alle forze dell’ordine: “ … Mio marito sta arrivando qui e, conoscendolo, sapendo che ha delle armi, ho paura che faccia del male al bambino”.

I carabinieri avevano detto alla donna di attendere l’arrivo della pattuglia e di non aprire la porta d’ingresso del proprio appartamento.

Purtroppo la giovane donna ha deciso di far entrare l’ex marito nel proprio appartamento e i carabinieri sono arrivati sul posto quando la strage si era già consumata.

Gli inquirenti stanno indagando sulle cause che hanno determinato il folle gesto di Daniele Antognoni anche perché, da quanto raccontato da alcuni testimoni,  non vi erano stati litigi nell’ultimo periodo tra i due ex coniugi.