Attimi di panico nel quartiere San Girolamo: decisivo l’intervento di un finanziere che ha rotto il vetro per liberare il piccolo
Giocando chiude le portiere: bimbo resta bloccato da solo nell’auto
Attimi di terrore nella mattinata di oggi, sabato 20 luglio, nel quartiere San Girolamo di Bari, dove un bambino di due anni è rimasto chiuso all’interno di un’auto sotto il sole cocente. La madre, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe inavvertitamente lasciato la chiave nell’abitacolo e, mentre si trovava all’esterno del veicolo, il piccolo – toccando i comandi – avrebbe attivato la chiusura centralizzata, bloccando le portiere.
Il dramma si è consumato in pochi istanti, sotto gli occhi di alcuni passanti che sono stati attirati dalle grida disperate del bimbo, visibilmente agitato all’interno dell’auto esposta al caldo. Tra loro anche un finanziere fuori servizio, che ha tentato in tutti i modi di aprire le portiere.
Finestrino rotto per salvare il piccolo
Dopo diversi tentativi andati a vuoto, i presenti hanno deciso di rompere un finestrino per riuscire a liberare il piccolo intrappolato. L’azione rapida e determinata si è rivelata fondamentale per evitare conseguenze più gravi dovute all’innalzamento della temperatura interna del veicolo.
Una volta estratto dall’auto, il bambino è stato affidato ai sanitari del 118, giunti sul posto insieme ai Carabinieri, che hanno avviato i rilievi per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il piccolo è stato trasportato al Policlinico Pediatrico di Bari per tutti gli accertamenti clinici del caso. Le sue condizioni, per fortuna, non destano preoccupazione.
Paura e sollievo nel quartiere: la comunità sotto shock
L’episodio ha generato apprensione nel quartiere San Girolamo, ma anche un grande senso di sollievo per l’esito positivo del salvataggio. I residenti hanno elogiato l’intervento dei presenti, in particolare del finanziere, definendolo “provvidenziale”.
Le autorità ricordano quanto sia importante non lasciare mai i bambini soli in auto, nemmeno per pochi minuti, e prestare la massima attenzione ai dispositivi di chiusura automatica, che possono trasformarsi in trappole mortali, soprattutto nei mesi estivi.