La ceo dell’azienda di Noci è scomparsa a 47 anni: lascia il compagno e due figli adolescenti. Cordoglio dal mondo imprenditoriale, sportivo e istituzionale
Una vita dedicata all’impresa, alla famiglia e al territorio
Si è spenta questa mattina, sabato 19 luglio, a soli 47 anni, Arianna Ritella, amministratrice e anima della Sereco, storica azienda di Noci specializzata in impianti e apparecchiature per la gestione delle acque reflue e potabili. Figlia di Donato Ritella, fondatore dell’azienda nel 1975, Arianna ne ha rappresentato la continuità e l’innovazione, conducendo la Sereco con passione insieme al fratello Tommaso, già presidente del CdA e oggi nell’esecutivo.
Lascia il compagno Maurizio e due figli adolescenti, una ragazza di 16 anni e un ragazzo di 17.
Innovazione e visione: l’eredità professionale
Instancabile sul lavoro, Arianna Ritella è rimasta operativa in azienda fino agli ultimi giorni. Tra le sue più recenti intuizioni c’è Sidro, un sistema automatico per la produzione di germogli di foraggio verde per l’alimentazione zootecnica, da lei stessa definito “un’importante novità che segna la capacità di Sereco di cogliere le sfide dell’innovazione”, con attenzione alla sostenibilità. Arianna aveva inoltre avviato progetti di espansione in Arabia Saudita, confermando la vocazione internazionale dell’azienda.
“È venuta in azienda fino all’ultimo. Arianna aveva grandi capacità imprenditoriali e per noi era come una persona di famiglia”, raccontano i colleghi con cui ha condiviso un lungo percorso umano e professionale.
Lo sport, il volontariato e il legame con Noci
Oltre alla dimensione imprenditoriale, Arianna Ritella ha sempre sostenuto lo sport e il volontariato. La Sereco è stata main sponsor della New Volley Noci, che oggi la ricorda con un post colmo di affetto: “Grazie per essere stata al nostro fianco, con discrezione, presenza costante e spirito costruttivo. Non esistono parole per colmare un vuoto simile. Ciao Arianna, per sempre con noi”.
Profondo il cordoglio espresso anche dal sindaco di Noci, Francesco Intini, che ha voluto ricordarne l’impegno per il territorio: “Lascia un vuoto enorme nella comunità. È stata protagonista attiva con il suo amore per lo sport e il supporto al mondo della scuola e delle associazioni. Sarebbe stato un onore averla in giunta, ma Arianna ha scelto di dedicarsi alla famiglia e all’azienda, con anima e cuore. Fino all’ultimo”.
“Ha affrontato la chemioterapia con grande coraggio. Lavoravamo insieme da anni. La ricorderemo sempre con il sorriso”, ha detto Monica Mottola, direttrice commerciale della Sereco.