Conte pubblica lo scatto di un bambino denutrito per accusare il governo di complicità con Netanyahu, ma il piccolo è in cura in Italia. Fratelli d’Italia insorge: “Disinformazione e vergogna”
È scontro infuocato tra Giuseppe Conte e Fratelli d’Italia sulla guerra in Medio Oriente. Tutto è partito da una foto pubblicata dal leader del Movimento 5 Stelle: l’immagine ritrae un bambino palestinese visibilmente denutrito, con un’accusa durissima al governo italiano, reo – secondo Conte – di “voltarsi dall’altra parte” davanti alla tragedia umanitaria nella Striscia di Gaza.
Fratelli d’Italia replica: “Quel bambino è curato in Italia. È sciacallaggio”
La risposta del partito di Giorgia Meloni non si è fatta attendere. Su X (ex Twitter), Fratelli d’Italia ha smentito l’uso della fotografia da parte del leader pentastellato: “Il bambino ritratto nel post pubblicato da Giuseppe Conte è in cura in Italia da tempo. Utilizzare la sua immagine per una campagna di disinformazione è inaccettabile. Ancora una volta, Conte dimostra di essere disposto a tutto pur di fare propaganda, anche a strumentalizzare il dolore e le vite altrui. Questa non è politica. È sciacallaggio”.
I meloniani sottolineano come proprio l’Italia, al contrario di quanto sostenuto dalla sinistra, si sia attivata fin da subito per garantire cure e assistenza ai minori palestinesi colpiti dalla guerra.
La replica furiosa di Conte: “Mi accusate di sciacallaggio? E allora questi altri bambini?”
Poco dopo è arrivata la controffensiva dell’ex premier, che non ha digerito l’accusa di strumentalizzazione. In un lungo post social, Conte scrive: “Mi avete dedicato un post accusandomi di ‘sciacallaggio’ per aver pubblicato sui miei profili social una foto, peraltro già mostrata da vari giornali, di un bambino di Gaza in evidente condizione di denutrizione. Obiettate che è stato trasferito in Italia ed è in cura nelle nostre strutture. E quindi questo, secondo voi, cosa dimostrerebbe? Che a Gaza non è in corso un genocidio?”.
Il leader del M5S rincara la dose: “Come possiamo girarci dall’altra parte mentre scorrono le immagini di bambini uccisi o destinati a morire per inedia? Se quell’immagine non va bene perché ora quel bambino è curato, che dite di queste altre?”, pubblicando una sequenza di foto altrettanto forti e drammatiche.
Il caso agita i social e infiamma il dibattito sul conflitto in Gaza
L’episodio ha rapidamente polarizzato il dibattito pubblico. Da un lato, chi difende la scelta di Conte di denunciare l’indifferenza verso la crisi umanitaria in corso a Gaza; dall’altro, chi lo accusa di utilizzare immagini decontestualizzate a fini propagandistici, ignorando volutamente le azioni concrete messe in campo dall’Italia per il soccorso alle vittime.
Il caso ha anche riacceso lo scontro sul piano politico, con Fratelli d’Italia e Lega che insistono sulla prudenza diplomatica e sul sostegno a Israele, mentre l’opposizione – in particolare i Cinque Stelle – punta il dito contro il governo per la mancata presa di posizione contro Netanyahu.