Salvini: “Patente agli anziani da rivedere, troppi casi di guida contromano”

Dopo una serie di gravi incidenti in tangenziale, il ministro valuta modifiche agli esami per il rinnovo della patente oltre una certa età.

Il ripetersi di episodi di guida contromano da parte di conducenti anziani ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale. Nelle ultime settimane sono stati segnalati diversi casi, tra cui tre in tangenziale, che hanno destato forte preoccupazione.

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, intervenuto a Rtl 102.5, ha annunciato che il governo sta valutando una possibile revisione dei criteri per il rinnovo della patente in età avanzata.

Patente e anziani, il governo riflette su nuove soglie

Stiamo ragionando su come eventualmente rivedere gli esami di rinnovo della patente di guida dopo certi limiti di età, perché quello che sta succedendo in queste settimane impone una riflessione basata sui numeri e sui dati, non sulle impressioni”, ha dichiarato Salvini.

Il vicepremier ha poi specificato di essere in attesa delle analisi tecniche: “Aspetto i riscontri delle analisi che i tecnici delle motorizzazioni stanno facendo”, aggiungendo di non voler “dare numeri a caso” in merito alle soglie d’età. Il nuovo codice della strada, ha sottolineato, non può bastare da solo: “Non fare inversioni a U in autostrada o non prendere l’autostrada contromano è qualcosa che non posso imporre con il nuovo codice. Occorre essere sempre sul pezzo quando ci si mette alla guida, altrimenti si fanno disastri”.

Ponte sullo Stretto, Salvini: “A settembre si parte”

Oltre al tema della sicurezza stradale, il ministro ha parlato anche del Ponte sullo Stretto di Messina, tornato al centro dell’attenzione dopo il via libera definitivo. Secondo Salvini, manca solo la registrazione da parte della Corte dei Conti: “Mi sembra che occorra solo la registrazione. È agosto, è chiaro che è Ferragosto per tutti, quindi non c’è un tempo certo entro cui ci debbano restituire l’atto. Si ipotizza che entro un mesetto possa arrivare”.

Il cronoprogramma prevede quindi l’inizio dei lavori tra settembre e ottobre. Il leader della Lega ha anche sottolineato l’importanza della vigilanza sul fronte legale: “C’è il tema delle infiltrazioni mafiose contro cui alzeremo le barriere più rigide al mondo”. E ha precisato che il completamento dell’opera in sette anni dipenderà ora dai tecnici: “Io ho fatto quello che un ministro e un politico poteva fare: trovare i finanziamenti, approvare le norme, mettere in piedi una società, mettere d’accordo i territori e approvare il progetto. Ora tocca agli ingegneri italiani”.

Lascia un commento