Puglia, 25enne svenuta nel bus, il figlio urla: “Mamma, mamma!” ignorata dai passeggeri, intervengono solo due donne e l’autista

Il figlio gridava disperato “mamma” ma nessuno si è mosso: una connazionale, un’anziana e il conducente hanno evitato il peggio.

La scena di indifferenza sul bus

Momenti di paura e indignazione a Taranto nella mattinata di giovedì, a bordo dell’autobus 1/2 diretto a Parco Cimino. Una giovane madre nigeriana di 25 anni ha avuto un improvviso malore mentre viaggiava con il figlio di circa sei anni. Il piccolo, seduto accanto a lei, continuava a chiamarla disperatamente: «Mamma, mamma!», ma la donna non rispondeva. Secondo il racconto di una 26enne connazionale, residente in città da dieci anni, sul mezzo c’erano una quindicina di passeggeri, ma nessuno sembrava intenzionato a intervenire, ad eccezione dell’autista e di un’anziana signora.

Il soccorso decisivo

La testimone ha raccontato di essersi accorta che la donna, con il cellulare all’orecchio ma senza parlare, aveva lo sguardo perso e il volto segnato dalla sofferenza. Avvicinatasi per chiederle come stesse, ha capito subito che era priva di sensi. Con l’aiuto dell’anziana e del conducente, la ragazza ha messo in atto le prime manovre di soccorso, facendo sdraiare la giovane madre e cercando di stimolarla fino al ritorno della coscienza. Nel frattempo è stata allertata un’ambulanza.

La corsa verso l’ospedale

Il mezzo pubblico è stato fermato per consentire l’intervento del personale sanitario, che ha preso in carico la 25enne e l’ha trasportata d’urgenza in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma resta sotto osservazione. La vicenda ha sollevato polemiche per l’indifferenza mostrata dalla maggior parte dei passeggeri presenti. «C’erano tante persone, ma solo in tre abbiamo fatto qualcosa. È triste vedere come si possa ignorare una persona in difficoltà», ha commentato la giovane che ha prestato i primi soccorsi.

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