Maurizio Gasparri accusa il sindaco Leccese di antisemitismo. Dura replica dei Giovani Democratici, mentre Forza Italia Giovani parla di “atto di propaganda”.
Gasparri contro Leccese: “Una vergogna per Bari”
Parole durissime quelle pronunciate da Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, contro il Comune di Bari e il sindaco Vito Leccese, dopo la decisione di non includere Israele tra i partecipanti alla Fiera del Levante. «A Bari si premiano personaggi sconcertanti, come la ben nota Albanese, e si mette al bando Israele. Il Comune condotto dalla sinistra e dal pessimo Leccese è in preda a un attacco di autentico antisemitismo. Una vergogna per la nobile città di Bari», ha dichiarato Gasparri, aggiungendo: «Speriamo che gli ebrei possano entrare liberamente negli esercizi commerciali di Bari, senza divieti di Leccese».
L’esponente azzurro ha espresso solidarietà allo Stato di Israele e al suo ambasciatore in Italia, paragonando la scelta dell’amministrazione barese a «quegli atteggiamenti che nel Novecento alimentarono l’antisemitismo».
La replica dei Giovani Democratici: “Attacco strumentale”
Non si è fatta attendere la risposta dei Giovani Democratici di Puglia, che hanno definito «inaccettabili» le parole di Gasparri. «Definire “antisemitismo” una scelta politica chiara è un uso strumentale e irresponsabile di una parola che appartiene alla pagina più buia della nostra storia», hanno scritto in una nota.
I giovani dem hanno ricordato che Bari è «capitale del Mediterraneo e ponte tra i popoli», respingendo con forza l’immagine di una città “terreno di odio”. Hanno poi espresso solidarietà al sindaco Vito Leccese, accusando Gasparri di aver trasformato la vicenda in «un attacco politico di bassissimo livello», volto a screditare il centrosinistra «senza alcun rispetto per la verità storica e civile».
Forza Italia Giovani: “Antisemitismo mascherato da antisionismo”
Ad alimentare il dibattito è intervenuto anche il coordinamento di Forza Italia Giovani Puglia, che ha difeso la posizione di Gasparri. «Il Comune di Bari scivola sempre più verso un antisemitismo strisciante, mascherato da antisionismo», hanno dichiarato in una nota, definendo l’esclusione di Israele «l’ennesimo atto di propaganda targato Leccese-Emiliano».
Secondo i giovani forzisti, «in una democrazia le rappresentanze civili di un Paese devono essere distinte da quelle politiche». Escludere Israele dalla Fiera del Levante, sostengono, equivarrebbe a escludere cittadini «sulla sola base delle loro origini, richiamando pagine buie del passato». Infine, hanno annunciato l’intenzione di «regalare alcuni libri sulle persecuzioni subite dagli ebrei» ai Giovani Democratici pugliesi, accusati di non comprendere la gravità della vicenda.