Il quotidiano francese ammette il sorpasso: l’Italia riduce il deficit e conquista fiducia, mentre Parigi rischia di pagare più interessi per il debito.
Italia in ripresa, Francia in difficoltà
Il prestigioso quotidiano francese Le Monde ha acceso i riflettori sul confronto economico tra Roma e Parigi, sottolineando un dato che fino a pochi anni fa sembrava impensabile: “Per i francesi è doloroso sentirselo dire. Ma, agli occhi di gran parte degli investitori, non ci sono più dubbi: l’Italia di Giorgia Meloni è attualmente credibile quanto la Francia in materia di finanze pubbliche. Se non di più”. L’Italia, infatti, ha ridotto in maniera significativa il proprio deficit, mentre la Francia di Emmanuel Macron ha perso il controllo dei conti pubblici. Per Philippe Crevel, economista citato dal giornale, Roma “ha ora la capacità di dare una lezione alla Francia”.
Lo scarto sui mercati si riduce
Le Monde mette in evidenza come lo spread tra i titoli di Stato italiani e francesi si stia assottigliando fino quasi a scomparire. Nonostante il debito pubblico italiano resti tra i più alti d’Europa (138% del Pil contro il 114% francese), i mercati guardano con crescente fiducia al nostro Paese, premiando la stabilità politica e il risanamento di bilancio. “In qualche anno, l’Italia ha avviato un risanamento di bilancio evidente, più della Francia”, osserva il quotidiano, ricordando che Roma ha una crescita leggermente inferiore a Parigi (+0,4% contro +0,7% su base annuale nel secondo trimestre), ma un andamento fiscale più rassicurante. Gli analisti di Commerzbank, Nomura e l’economista Andrew Kenningham prevedono che a breve i costi di indebitamento per la Francia potrebbero superare quelli dell’Italia.
La stabilità politica come fattore decisivo
A fare la differenza, secondo Le Monde, è anche la stabilità politica. L’Italia, dopo anni di governi fragili e cambi di premier, ha trovato con Meloni una guida capace di garantire continuità. “Giorgia Meloni è sulla buona strada per completare il suo mandato senza un cambio di governo, una novità dal dopoguerra”, sottolinea Kenningham. Al contrario, la Francia ha conosciuto sei diversi primi ministri negli ultimi cinque anni e oggi si regge su un governo di minoranza guidato da François Bayrou, considerato estremamente fragile. Uno scenario che, agli occhi degli investitori, rafforza la credibilità italiana e mette in discussione quella francese.