Bruno Vespa rinvia “Cinque minuti”: “LO faccio per Stefano De Martino”

Il conduttore di Porta a Porta sposta il ritorno della sua striscia quotidiana per favorire De Martino, definendolo “un grande professionista che merita fiducia”.

Slitta Cinque minuti, Vespa lascia spazio a De Martino

Il ritorno di Cinque minuti, la striscia di Bruno Vespa in onda su Rai 1, non avverrà come previsto il 9 settembre ma sarà posticipato al 29 dello stesso mese. La decisione, spiegata dallo stesso giornalista durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione televisiva, non è frutto di motivi tecnici ma di una scelta precisa: dare più visibilità a Stefano De Martino. «Partiremo martedì 9 settembre con Porta a Porta e il 29 con Cinque minuti per dare spazio a De Martino che merita fiducia e apprezzamento», ha dichiarato Vespa. Il conduttore ha sottolineato come il suo collega sia un professionista destinato a crescere, soprattutto in un momento in cui il nuovo show dei pacchi deve confrontarsi con un avversario agguerrito come la Ruota della Fortuna di Gerry Scotti su Canale 5. «È un grande professionista e avrà le sue soddisfazioni», ha aggiunto, spiegando che i venti giorni di spazio in più serviranno per testare meglio la risposta del pubblico.

Vespa tra futuro incerto e fedeltà alla Rai

Durante l’incontro con i giornalisti, Bruno Vespa ha sorpreso con un’ammissione: «Non ho ancora un contratto con la Rai per la prossima stagione, c’è una discussione in corso ma sono fiducioso». Non è la prima volta che il conduttore affronta questa situazione: «Quando Mario Orfeo era amministratore delegato ho lavorato un’intera stagione senza contratto». Vespa ha rivelato inoltre di aver ricevuto in passato un’offerta «molto importante» da Mediaset, ma di aver preferito rimanere legato alla televisione pubblica. «Ho detto che voglio restare in Rai perché è casa mia», ha ribadito, lasciando intendere come la sua priorità resti il legame storico con Viale Mazzini, nonostante le lusinghe esterne.

Porta a Porta tra successi e nuove sfide

Quest’anno Porta a Porta celebra i suoi trent’anni, un traguardo che però si accompagna a qualche polemica sugli orari di programmazione. «All’inizio andavamo in onda alle 22.30, adesso se siamo fortunati iniziamo dopo le 22.40, ma già mercoledì, dopo il concerto di Fiorella Mannoia, partiremo a mezzanotte e venti», ha sottolineato Vespa, evidenziando le difficoltà dovute al posizionamento del programma. Nonostante ciò, il giornalista rivendica la forza della sua trasmissione: «Siamo un programma molto attraente nonostante le difficoltà crescenti della collocazione. Viviamo del traino dei programmi precedenti, ma la forza di Porta a Porta è la compattezza della squadra e l’aderenza ai fatti». Non sono mancati i riferimenti ai celebri plastici, spesso criticati: «Fanno parte del programma, li usava già Corrado Augias a Telefono giallo, non capisco le passate polemiche».
Sul fronte concorrenza, Vespa dovrà affrontare una nuova sfida: Dieci Minuti di Nicola Porro su Retequattro. «Sono loro che hanno copiato, come ha ammesso Pier Silvio Berlusconi», ha detto il conduttore, definendosi lusingato ma anche “accerchiato”. Una situazione che non lo spaventa: «Noi partimmo con Maurizio Costanzo che ha inventato il genere. Poi, quando la cronaca è diventata centrale, abbiamo battuto Costanzo. In realtà abbiamo battuto sempre tutti i programmi di seconda serata».

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