Rossella Erra rompe il silenzio: “In Rai c’è chi parla a vanvera”, la bordata che nessuno si aspettava

La tribuna del popolo di Ballando con le stelle rivela il suo passato difficile e lancia una frecciata poco prima del debutto del programma.

Il crollo personale e la rinascita

A pochi giorni dall’inizio della nuova edizione di Ballando con le stelle, Rossella Erra ha scelto di raccontarsi senza filtri. Ospite del podcast “Forte e Chiaro” di Rose Chiacchierini, ha ripercorso un periodo buio della sua vita, segnato da due perdite insostenibili: la morte della madre e la perdita del lavoro.
“Mi sono sentita una donna inutile, come moglie, madre, professionista. A 43 anni perdo il lavoro e mia mamma, e contemporaneamente mi sono sentita una fallita”, ha confidato con voce spezzata. Quella fase di smarrimento l’ha costretta a fare i conti con le proprie fragilità, ma anche a trovare la forza di rialzarsi.
Chi conosce la Erra sul piccolo schermo la identifica come la “tribuna del popolo”, diretta, schietta e a volte pungente. Dietro questa immagine forte, però, si cela una donna che ha vissuto sulla propria pelle il dolore della demolizione personale. “Se c’è qualcuno accanto a me, che viene demolito, vado in soccorso”, ha aggiunto, lasciando emergere la sua trasformazione interiore.

La frecciata alla vigilia di Ballando

Nonostante la rinascita, la Erra non ha perso il suo carattere battagliero. Nell’intervista ha sganciato una frecciata che sembra rivolta ad alcuni volti della giuria di Ballando con le stelle.
“Della mia parola probabilmente non se ne farà nulla, ma magari a casa ci sarà qualcuno che mi ascolta e troverà il coraggio di fare un’azione nella vita privata. Io sono in Rai e devo sempre pensare che c’è qualcuno che dalle mie parole può trovare forza oppure distruzione. Molti se lo dimenticano questo e parlano a vanvera”, ha affermato.
Un riferimento non esplicito, ma che suona come un chiaro monito. La Erra sembra contrapporre il suo modo di usare le parole come strumenti di sostegno a quello di chi, invece, le utilizza come armi di critica fine a sé stessa.

Il peso delle parole in televisione

La riflessione di Rossella Erra apre uno spaccato sul potere comunicativo della televisione. Ogni commento, ogni frase, può diventare occasione di incoraggiamento o di abbattimento per chi ascolta. Per questo, sostiene la tribuna del popolo, la responsabilità di chi parla davanti a milioni di telespettatori è enorme.
Alla vigilia di un programma seguito come Ballando con le stelle, le sue parole assumono un peso ancora maggiore. Per la Erra, il percorso personale segnato dal dolore è diventato una bussola: trasformare ciò che l’ha ferita in forza da restituire agli altri.

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