Un volo Parigi-Orly–Ajaccio ha sorvolato l’isola per un’ora: il controllore di volo dormiva e non aveva acceso le luci della pista.
Il volo interrotto nei cieli di Ajaccio
Un episodio insolito ha coinvolto i passeggeri di un aereo partito da Parigi-Orly e diretto ad Ajaccio nella serata di lunedì 15 settembre. Giunti in prossimità dell’aeroporto Napoleone Bonaparte, il pilota si è trovato nell’impossibilità di atterrare: la pista non era illuminata e dalla torre di controllo non arrivava alcuna risposta. Per quasi un’ora l’aereo ha continuato a volare nei cieli sopra la Corsica, mentre l’equipaggio cercava inutilmente un contatto radio con il personale di terra. Solo l’intervento dei vigili del fuoco, inviati dal comandante a verificare la situazione, ha permesso di chiarire cosa fosse accaduto.
Il controllore trovato addormentato
La causa del disservizio è risultata clamorosa: il controllore del traffico aereo in servizio si era addormentato, dimenticando di accendere le luci indispensabili per l’atterraggio. Una volta svegliato e riattivata la segnaletica, l’aereo ha potuto finalmente toccare terra senza ulteriori problemi. Secondo quanto ricostruito, l’uomo era da solo in turno e particolarmente affaticato, ma è stato trovato in buona salute e sottoposto ai controlli di rito, che hanno escluso l’assunzione di sostanze illecite. L’episodio ha riportato l’attenzione sulle condizioni di lavoro dei controllori, spesso impegnati in turni estenuanti con ridotto numero di personale.
L’ironia dei passeggeri e le rassicurazioni
Nonostante il contrattempo, a bordo non si sono registrati momenti di panico. Il pilota ha informato i viaggiatori con chiarezza e, tra battute e ironia, ha trasformato l’ora di attesa in un’improvvisata “visita guidata” del golfo di Ajaccio. “Ho un’esperienza decennale, non mi è mai successa una cosa simile” ha raccontato, sottolineando però che l’accaduto non ha mai messo in pericolo i passeggeri. Anche un assistente di volo ha ribadito che la sicurezza non è stata compromessa. Resta tuttavia la polemica sulla gestione del personale in torre, dove normalmente due operatori dovrebbero alternarsi per garantire piena efficienza e sicurezza operativa.