Massimo D’Alema racconta un Putin “molto affaticato” alla parata di Pechino. Tornano le speculazioni su malattie, controfigure e ossessione per la longevità.
D’Alema: “Putin sorretto da due persone”
Il 3 settembre, durante la parata militare di Pechino, l’ex premier Massimo D’Alema ha osservato da vicino il presidente russo Vladimir Putin, descrivendolo al Corriere come «molto affaticato». Secondo D’Alema, lo zar sarebbe stato sorretto da due uomini mentre camminava, un dettaglio che ha riacceso le ipotesi sulle sue condizioni di salute.
Nel colloquio a margine con Xi Jinping, catturato dalle telecamere, Putin aveva accennato al tema della longevità, sostenendo che le biotecnologie potranno permettere di vivere fino a 150 anni. Una frase che, anziché allontanare i dubbi, ha alimentato l’immagine di un leader ossessionato dalla propria sopravvivenza.
Indiscrezioni mediche e smentite del Cremlino
Le voci sulle condizioni fisiche di Putin non sono nuove. Nel 2022 il sito indipendente Proekt aveva documentato la presenza costante di specialisti al seguito del presidente, tra cui un oncologo e due otorinolaringoiatri. I registri di volo mostravano decine di visite tra il 2017 e il 2021, ipotizzando un cancro alla tiroide.
Sempre nello stesso periodo, Newsweek aveva parlato di un presunto intervento chirurgico per la rimozione di un tumore in stadio avanzato, ricostruzione seccamente smentita dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov.
A novembre 2022 un video aveva sollevato sospetti su un possibile tremore da Parkinson, alimentati dalle parole dell’esponente ucraino Anton Gerashenko. Il Cremlino aveva giustificato l’assenza di Putin per circa due settimane parlando di «controlli di routine», dai quali non sarebbe emerso alcun problema.
Filmati, teorie e la voce di Zelensky
Altri episodi hanno contribuito ad accendere le speculazioni: un filmato di gennaio mostrava Putin leggere i discorsi con caratteri insolitamente grandi. Poco dopo lo stesso presidente aveva ammesso un lieve calo visivo, passando «dai dieci decimi a 9 o 8».
Dal fronte ucraino, le dichiarazioni si sono fatte più esplicite. A marzo Volodymyr Zelensky aveva affermato: «Putin morirà presto, e questa guerra finirà».
Parallelamente, ciclicamente riaffiora l’ipotesi che il leader russo utilizzi controfigure, mai confermata da prove concrete ma ormai radicata nell’immaginario collettivo.
Tra smentite ufficiali e indiscrezioni, il mistero sulla salute di Putin continua a riaffacciarsi, alimentato da ogni sua apparizione pubblica.