Roberto Vannacci torna a scuotere il dibattito politico con una frase ad effetto: “Così come la Chiesa deve occuparsi dei cristiani, la politica deve occuparsi degli italiani”.
La stoccata di Vannacci e il richiamo alla politica
Il generale Roberto Vannacci ha lanciato un nuovo messaggio polemico, destinato a far discutere. “Finalmente! Così come la Chiesa deve occuparsi dei cristiani, la politica si occupi degli italiani”, ha dichiarato, ribadendo ancora una volta la sua visione netta e senza compromessi. Una frase che si intreccia con il dibattito in corso anche all’interno del mondo cattolico, dove si discute delle prime scelte di Papa Leone.
Müller: “Cristo al centro, non la politica”
Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha commentato i primi mesi del pontificato di Papa Leone. “Tutti siamo stati felici che abbia iniziato il pontificato con Cristo, centro della fede cristiana. Questo cristocentrismo è necessario”, ha spiegato. Secondo Müller, la Chiesa non può ridursi a parlare solo di questioni sociali e politiche: “La sua missione primaria resta il Vangelo della salvezza e la vita eterna”.
Tradizione, liturgia e sfide attuali
Il porporato ha sottolineato come il nuovo Papa non debba essere paragonato ai predecessori: “Leone non può imitare Francesco, come Francesco non poteva imitare Benedetto”. Sulla questione della messa in latino, Müller ha chiesto “una mediazione chiara e teologica, non solo politica”, per evitare divisioni tra tradizionalisti e fedeli del rito moderno.
Sul tema della sessualità, Müller ha ribadito che la dottrina non cambia: “Dio ha creato uomo e donna e solo questo matrimonio è l’unica possibilità di vivere coniugalmente”. Ha poi criticato l’uso ideologico dell’Anno Santo, precisando: “La Porta Santa non può essere usata per battaglie politiche”.
Aborto, pena di morte e immigrazione
Il cardinale ha affrontato anche le recenti parole di Papa Leone sui pro-life americani: “Il Papa non ha relativizzato, ma ha richiamato alla coerenza. L’aborto resta un crimine brutale, diverso dalla pena di morte applicata a un assassino”.
Quanto all’immigrazione, Müller ha ribadito che “gli Stati hanno diritto di regolamentare i flussi illegali per proteggere la popolazione, anche se i migranti vanno trattati come fratelli”.