Fazio incorona Iacchetti “idolo di tutti”, ma sui social esplode la polemica, “Idolo di chi?”

Fabio Fazio celebra Enzo Iacchetti a Che Tempo Che Fa, definendolo “idolo dei social”. Ma sul web piovono critiche e ironie contro conduttore e ospite.

Fazio e l’elogio a Iacchetti

Nell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa, in onda sul canale Nove, Fabio Fazio ha dedicato ampio spazio alla guerra in Medio Oriente, trasformando la trasmissione in un’arena politica. Tra gli ospiti, non poteva mancare Enzo Iacchetti, accompagnato dal commento di Luciana Littizzetto e della relatrice Onu Francesca Albanese.
Durante il dialogo con Iacchetti, Fazio ha dichiarato: “La nostra vita non è breve, è lunga se la usiamo bene. Tu in questi giorni l’hai usata bene. Sei diventato l’idolo dei social, di tutti. Nelle piazze ci sono striscioni col tuo nome”.
Parole accolte dagli applausi del pubblico in sala e da una risata compiaciuta dell’attore, che ha replicato: “Io la riuserei bene anche in una prossima occasione nello stesso modo, ti dico”.

La reazione del pubblico sui social

Il clima celebrativo in studio ha però trovato un riscontro molto diverso sui social. Su X, numerosi utenti hanno criticato il conduttore e l’ospite, parlando di autoreferenzialità e di una sinistra ormai alla ricerca di simboli improvvisati. Tra i commenti più taglienti: “Siete piccoli uomini in cerca d’autore. Mi saluti la sua ‘amici’ Liliana Segre”; “Vedo una bolla. Gente autocompiaciuta che nuota in un acquario pensando di essere in mare”; “La sinistra ridotta ad avere Iacchetti come idolo, Berlinguer si sta rivoltando nella tomba”.
Altri messaggi hanno sottolineato il distacco tra l’entusiasmo televisivo e la realtà del pubblico: “Avete fornito al povero Fazio ghiaccio e lasonil per le ginocchia, dopo la trasmissione?” e “L’idolo di tutti? Parlate per voi, grazie!”.

Una frattura tra piazza reale e piazza virtuale

L’episodio ha mostrato ancora una volta la distanza tra la narrazione televisiva e il giudizio della rete. Mentre lo studio del Nove applaudiva, sul web si moltiplicavano le critiche, trasformando l’elogio a Enzo Iacchetti in un nuovo caso mediatico.

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