Torino, passeggino sfugge alla nonna e cade nel fiume: bimbo di tre mesi in gravissimo

Il passeggino è sfuggito alla nonna e precipitato per tre metri. Il piccolo, soccorso da studenti e vigili del fuoco, ha riportato un trauma cranico.

L’incidente lungo la Dora Riparia

Momenti di terrore martedì mattina a Torino, dove un neonato di appena tre mesi è rimasto gravemente ferito dopo la caduta del passeggino nel greto della Dora Riparia. L’episodio si è verificato all’altezza di lungo Dora Firenze, di fronte al Campus universitario Luigi Einaudi, in una zona molto frequentata da studenti e residenti.
Secondo una prima ricostruzione, la carrozzina sarebbe sfuggita di mano alla nonna mentre percorreva la passerella pedonale di corso Verona. Dopo aver imboccato il pendio che costeggia il marciapiede, il passeggino ha preso velocità ed è precipitato per circa tre metri, finendo sulle lastre che ricoprono l’argine del fiume.

I primi soccorsi degli studenti

Ad assistere alla scena sono stati alcuni studenti universitari che in quel momento uscivano dalle lezioni. I ragazzi si sono precipitati verso il punto della caduta, riuscendo a raggiungere rapidamente il piccolo e offrendo i primi soccorsi nell’attesa dell’arrivo delle squadre specializzate. Sono stati loro a chiamare immediatamente il 118, fornendo le prime informazioni sulla dinamica dell’incidente e sulle condizioni del bambino.
In pochi minuti sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, con una squadra del distaccamento di corso Regina Margherita e il nucleo speleo-alpino-fluviale. Al loro fianco anche il personale sanitario del 118 dell’Azienda Zero, che ha stabilizzato il piccolo prima del trasferimento in ospedale.

Il ricovero al Regina Margherita

Il neonato è stato trasportato d’urgenza all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia pediatrica. Le sue condizioni sono gravi: i medici hanno diagnosticato un trauma cranico importante e hanno emesso una prognosi riservata. Secondo fonti sanitarie, il bambino resta costantemente monitorato da un’equipe multidisciplinare che sta valutando l’evoluzione del quadro clinico.
La nonna, ancora sotto shock per quanto accaduto, è stata assistita dalle forze dell’ordine presenti sul luogo dell’incidente. Al momento non emergono responsabilità esterne: la dinamica lascia intendere che si sia trattato di un drammatico incidente. Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio, mentre in città cresce l’apprensione per le sorti del piccolo, con messaggi di vicinanza alla famiglia da parte di cittadini e istituzioni locali.

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