Sondaggi, FdI cresce ancora e consolida il primato. Pd in calo, M5S stabile, Avs unica forza progressista a guadagnare consensi. Lega e Forza Italia restano deboli.
Sondaggi, Fratelli d’Italia consolida il primato
L’ultima rilevazione Swg per La7 conferma la forza elettorale di Fratelli d’Italia, che cresce dello 0,3% e raggiunge il 30,8%. La premier Giorgia Meloni festeggia un trend positivo nonostante le tensioni legate alle recenti mobilitazioni pro-Palestina, che hanno riempito le piazze italiane. La tenuta del suo partito dimostra come le proteste non abbiano intaccato i consensi dell’area di governo, anzi abbiano in parte rafforzato il messaggio politico della maggioranza.
Sul fronte opposto, il centrosinistra non riesce a capitalizzare la spinta delle manifestazioni. Le piazze, pur affollate e trasversali, non si sono tradotte in un vantaggio elettorale concreto per i partiti progressisti. La sconfitta del candidato Matteo Ricci nelle Marche e quella di Pasquale Tridico in Calabria confermano la difficoltà dell’alleanza nel tradurre la mobilitazione in voti.
Pd in calo, M5S stabile, Avs cresce
Il Partito Democratico perde lo 0,2% e scende al 21,9%, aumentando il distacco da FdI. Il Movimento 5 Stelle, con un lieve calo dello 0,1%, si attesta al 13,6%, consolidando la terza posizione senza particolari guadagni. Unico segnale positivo per l’opposizione è quello di Alleanza Verdi Sinistra, che cresce dello 0,3% e arriva al 6,8%.
Più stabili i partiti minori: Azione si ferma al 3% (-0,1%), Italia Viva resta al 2,2%, mentre +Europa cala all’1,8% (-0,1%).
Gli scenari delle Regionali
Le prossime sfide elettorali regionali potrebbero incidere sul quadro politico. Il 12 e 13 ottobre si voterà in Toscana, mentre il 23 e 24 novembre sarà la volta di Campania e Puglia. Secondo le proiezioni, il centrosinistra resta competitivo in queste regioni, ma con il Veneto saldamente controllato dal centrodestra, l’autunno politico potrebbe chiudersi in pareggio: un 3 a 3 invece del 4 a 2 sperato dal campo largo.
Il centrodestra, nel complesso, resta forte: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia insieme raccolgono il 47,6%, con un incremento dello 0,1%. Il centrosinistra, considerando Pd, Avs e +Europa, non va oltre il 30,5%. Anche aggiungendo i consensi di M5S e Italia Viva, la coalizione progressista arriverebbe solo al 46,3%, restando dietro alla maggioranza di governo.