Odifreddi shock su La7: «Hamas è ala estrema della resistenza palestinese»

Il matematico, Odifreddi. accende lo scontro a L’Aria che tira: paragoni con Mandela, accuse a Israele e scintille in studio.

Odifreddi, le frasi del matematico in diretta

Nuova bufera per Piergiorgio Odifreddi, che collegato con David Parenzo a L’Aria che tira su La7 ha espresso parole destinate a far discutere. Alla domanda del conduttore sulla legittimità di avere simpatie per Hamas e considerare gli attacchi del 7 ottobre un atto di resistenza, Odifreddi ha risposto senza esitazioni: «Assolutamente sì. Non a caso ho citato Mandela, che fu accusato di terrorismo e passò 27 anni ai lavori forzati perché lo si considerava tale».

In sovrimpressione scorrevano le immagini della manifestazione pro-Palestina a Roma, con lo striscione “7 ottobre giornata della resistenza palestinese”. Per Odifreddi, «Hamas si può considerare un’ala estrema della resistenza palestinese nei confronti dell’occupazione israeliana».

La replica alle critiche in studio

Le parole del matematico hanno scatenato le proteste degli altri ospiti. Odifreddi ha però ribattuto: «Non mi vergogno, la resistenza si è sempre fatta in maniera armata. Secondo voi, quando c’erano i tedeschi in Italia, bisognava reagire in maniera armata o no?».

Alla contestazione che la resistenza non può consistere nello sterminio di famiglie o giovani a un rave party, Odifreddi ha contrapposto un paragone storico: «La stessa cosa successa il 7 ottobre era stata fatta dagli israeliani ai palestinesi, mi riferisco alla strage di Deir Yassin del 1948, con oltre 100 morti. Era legittimo oppure no?».

«Israele è uno Stato di polizia»

Interpellato da Parenzo sul fatto che Hamas sia considerata un’organizzazione terroristica, Odifreddi ha precisato: «Non da tutti, non dai palestinesi, che tra l’altro l’hanno votata. È un’espressione della loro scelta dopo decenni di resistenza non violenta».

Durissimo l’attacco a Israele: «È uno Stato di polizia, con campi di concentramento. Quando un Paese è occupato ha diritto di fare una resistenza armata». Poi, una parziale precisazione: «Io non sono favorevole all’azione violenta, né a quella di Hamas né a quella degli israeliani a Deir Yassin. Non le giustifico entrambe. La mia posizione è diversa dalla vostra: voi condannate Hamas, ma quando lo fanno altri lo giustificate».

Parole che hanno alimentato tensioni nello studio, dove la giornalista Maddalena Loy ha replicato: «I palestinesi sono stanchi di questa organizzazione. Non si può equiparare Hamas, un’organizzazione terroristica, a Israele, che è uno Stato democratico».

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