Il conduttore racconta i suoi rifiuti al Festival, l’amore segreto per Anna Marchesini e la sua carriera iniziata con le poesie bonsai.
L’amore mai confessato per Anna Marchesini
A 71 anni Enzo Iacchetti si mette a nudo in un’autobiografia dal titolo “25 minuti di felicità”, dove ripercorre le tappe più intime della sua vita. Tra le rivelazioni più toccanti, quella sul sentimento mai dichiarato per Anna Marchesini: «Sono sempre stato follemente innamorato di lei. Ci incontrammo solo una volta nella trasmissione Milano-Roma, un viaggio di otto ore in macchina, solo io e lei. Mi batteva il cuore quando cambiavo marcia e le sfioravo la mano, ma non riuscii a dichiararmi. Dopo la nascita di mio figlio, quello fu il giorno più bello della mia vita». La scomparsa dell’attrice lo ha segnato profondamente: «Mi è dispiaciuto così tanto quando si è ammalata e se n’è andata».
Nel libro, il conduttore di Striscia la Notizia ricorda anche il dolore per la perdita del padre, morto a 57 anni quando lui ne aveva appena 22. «Non andavamo d’accordo, parlavamo poco e non voleva che seguissi le mie inclinazioni artistiche. La sua assenza è ancora forte. Ho scritto questo libro per lui».
La lunga gavetta e la svolta con Maurizio Costanzo
Prima del successo televisivo, Enzo Iacchetti ha attraversato anni di sacrifici. «Ho visto tanti treni passarmi davanti e siccome avevo già moglie e un figlio, mi sono adattato a fare altri lavori, come il cameriere. Intrattenevo i clienti con le poesie bonsai». Proprio quei testi ironici gli aprirono le porte del Maurizio Costanzo Show: «Avevo quasi 40 anni. Maurizio è stato un mentore e un secondo padre». Da lì è partita la carriera che lo ha portato a diventare uno dei volti più popolari di Mediaset, in coppia con Ezio Greggio alla conduzione del tg satirico.
La passione per il canto e i rifiuti di Claudio Baglioni
Meno nota, ma altrettanto importante, è la passione di Iacchetti per la musica. «Prima che comico, io sono un cantante», ha spiegato. Per questo si è candidato quattro volte al Festival di Sanremo, senza mai essere ammesso. «Dicevo che ero un comico, ma anche Francesco Salvi e Giorgio Faletti lo erano eppure si esibirono all’Ariston. L’ultimo no l’ho ricevuto da Claudio Baglioni nel 2019, quando era direttore artistico. “Non è un cantante”, disse. Non si ricorda, ma ci siamo anche esibiti insieme e l’ho sentito steccare, cosa che a me non è mai successa».
Nonostante i sogni infranti legati alla musica, Iacchetti ha costruito una carriera longeva e riconosciuta, restando fedele alla sua emittente di riferimento. «La Rai mi offrì di condurre Affari Tuoi pagandomi il doppio. Ma volevano separare la coppia Greggio-Iacchetti. Risposi no: non sono un traditore».