La 66enne colpita a morte a Lettomanoppello da Antonio Mancini, 69 anni: il ragazzino di 12 anni è scampato ai proiettili.
L’agguato nel centro di Lettomanoppello
Un pomeriggio di sangue a Lettomanoppello, piccolo paese in provincia di Pescara, si è trasformato in tragedia. In pieno centro, davanti a decine di persone, Antonio Mancini, 69 anni, ha aperto il fuoco contro la sua ex moglie Cleria Mancini, 66 anni, mentre la donna passeggiava tenendo per mano il nipotino di 12 anni. I colpi sono partiti a raffica: uno ha raggiunto la donna, uccidendola sul colpo, mentre un proiettile ha sfiorato il ragazzino che è rimasto illeso ma sotto choc.
Dopo l’omicidio, l’uomo ha tentato la fuga a bordo della sua auto, arrivando fino al vicino centro di Turrivalignani. Qui si è barricato in un ristorante e ha continuato a sparare contro una macchina parcheggiata. Sentendosi circondato, si è infine seduto a terra ed è stato arrestato dai carabinieri.
Chi erano Antonio e Cleria Mancini
Per i cittadini di Lettomanoppello, Antonio e Cleria erano volti noti. Lei, sarta conosciuta e stimata, lui con alle spalle precedenti penali e una vita segnata da vicende giudiziarie. I due avevano scelto di separarsi da anni, pur senza formalizzare la decisione davanti a un giudice.
Secondo le prime ricostruzioni, l’agguato è avvenuto nei pressi della farmacia del paese, in una zona molto frequentata. I proiettili sparati da Antonio Mancini hanno raggiunto la donna senza lasciarle scampo. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118, ma per Cleria Mancini non c’è stato nulla da fare.
Le indagini hanno rivelato che la pistola usata dal killer sarebbe stata rubata nel 2011 a un agente della polizia penitenziaria. Gli inquirenti stanno ora cercando di capire come l’uomo sia riuscito a procurarsela e se avesse pianificato l’attacco.
Le parole delle istituzioni locali
La tragedia ha scosso profondamente il paese. Il sindaco di Lettomanoppello, Simone D’Alfonso, e l’assessore Luciana Conte hanno diffuso una nota congiunta: «Una tragedia che colpisce tutto il nostro territorio. Oggi è morta una donna uccisa da un uomo dal quale si era separata. Non si è limitato a colpire la sua ex, ma ha sparato all’impazzata rischiando di colpire anche il nipotino».
I due amministratori hanno sottolineato come la vicenda sembri affondare le radici «in un disagio più profondo del semplice contrasto tra ex coniugi» e hanno aggiunto che sarà compito delle indagini «fare piena luce sulle motivazioni che hanno portato a un gesto tanto estremo».