Primario timbrava e andava a giocare a golf, pazienti sedati per far dormire gli infermieri: scandalo nell’Asl To4

Dall’inchiesta della Procura di Ivrea emergono appalti truccati, assenteismo e maltrattamenti ai pazienti. Trentasette operatori e dirigenti sanitari indagati.

Il vaso di Pandora della sanità torinese

Concorsi pilotati, truffe, assenze ingiustificate e persino pazienti sedati per permettere al personale di riposare. È un quadro inquietante quello emerso dall’inchiesta della Procura di Ivrea che coinvolge l’Asl To4, competente su diversi presidi ospedalieri del Torinese, tra cui quelli di Chivasso e Settimo Torinese.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, sono 38 le persone indagate a vario titolo per reati che vanno dalla corruzione all’esercizio abusivo della professione, fino a maltrattamenti e truffa ai danni dello Stato.
Al centro dell’indagine ci sarebbero un’ex dirigente della Direzione delle professioni sanitarie (Dipsa) e un ex primario del reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Chivasso. Entrambi sono accusati non solo di aver truccato concorsi pubblici per favorire candidati “amici”, ma anche di aver timbrato il cartellino per poi allontanarsi dall’ospedale e dedicarsi ad attività personali come il golf, l’estetista o il parrucchiere.

Concorsi pilotati e assenze sospette

L’inchiesta, avviata nel 2022 e ancora in corso, è partita da alcuni appalti e nomine sospette all’interno dell’azienda sanitaria. Gli investigatori hanno scoperto che l’ex dirigente avrebbe fornito in anticipo le domande dei concorsi ai candidati favoriti e scoraggiato gli altri, manipolando di fatto l’esito delle selezioni. Si parla di almeno venti procedure concorsuali finite sotto la lente degli inquirenti.
Parallelamente, grazie a un sistema di controlli incrociati, è emerso un diffuso fenomeno di assenteismo: dirigenti e funzionari timbravano il cartellino per risultare presenti in servizio, salvo poi allontanarsi per dedicarsi ad attività personali.
Tra gli indagati figura anche l’ex direttore generale dell’Asl To4, accusato di omissione di atti d’ufficio per non aver adottato provvedimenti nonostante le numerose segnalazioni di irregolarità.

Pazienti sedati per far dormire gli infermieri

Ma l’aspetto più inquietante riguarda le presunte violenze e negligenze nei confronti dei pazienti dell’ospedale di Settimo Torinese. Secondo quanto emerso, alcuni infermieri avrebbero somministrato sedativi non prescritti per far dormire i degenti durante i turni notturni, in modo da poter riposare indisturbati.
In diversi casi, i pazienti sarebbero stati lasciati sporchi e privi di cure, con richieste d’aiuto rimaste inascoltate. Tra gli indagati ci sono un’infermiera, un primario e i vertici della società Cm Service di Cascinette d’Ivrea, accusati di maltrattamenti e omissione di soccorso.
Le testimonianze raccolte descrivono un clima di paura e omertà: molti operatori avrebbero taciuto per timore di ritorsioni o per mantenere i propri privilegi.

Un sistema diffuso di corruzione e abusi

L’inchiesta, che copre un arco temporale dal 2021 al 2024, ha rivelato un sistema esteso e ramificato, in cui la gestione del personale e degli appalti sarebbe stata condizionata da favoritismi, omissioni e abusi. Gli inquirenti parlano di “un meccanismo patologico” che avrebbe coinvolto anche figure apicali, capace di compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria e la fiducia dei cittadini.
Le indagini proseguono per accertare l’esatta responsabilità dei singoli e valutare l’eventuale coinvolgimento di altri dirigenti. La Procura di Ivrea intende richiedere misure cautelari per i principali indagati e verificare se le condotte contestate abbiano provocato danni permanenti ai pazienti.

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