Carotenuto, M5s esplode contro Meloni: “Mandante morale dell’attentato a Ranucci”

Il deputato M5s parla di “voce indipendente lasciata sola e vulnerabile”. Conte attacca: “Delegittimato da chi dovrebbe proteggerlo”.

Dario Carotenuto, deputato del Movimento 5 Stelle, ha lanciato un durissimo atto d’accusa contro il governo Meloni, definendolo “mandante morale” dell’attentato contro il giornalista di Report, Sigfrido Ranucci. Nella notte, un ordigno ha distrutto l’auto del conduttore, parcheggiata vicino alla sua abitazione, dove poco prima era passata sua figlia.

Carotenuto: “Lasciare sola una voce libera significa renderla vulnerabile”

Nel suo post pubblicato sui social, Carotenuto, capogruppo M5s in Commissione di Vigilanza Rai, non ha usato mezzi termini: “Stanotte una bomba ha distrutto l’auto di Sigfrido Ranucci, anima di Report, e per poco non ha ucciso sua figlia, passata di lì poco prima”. Secondo il parlamentare, l’esecutivo avrebbe colpe politiche e morali per aver isolato il giornalista. “Già due mesi fa la Rai gli ha tolto la responsabilità della firma: contratti, trasferte, scelte editoriali, tutto strappato dalle sue mani e affidato a un altro dirigente. Non è stata una semplice mossa burocratica, è stato un attacco mirato”.
Poi l’affondo: “Il governo è mandante morale di questo attentato, perché lasciare sola ed emarginare una voce indipendente significa renderla vulnerabile. La libertà di stampa è la nostra libertà. E noi non staremo zitti mentre cercano di soffocarla”.

La richiesta: Ranucci sia ascoltato in Vigilanza Rai

Con una nota ufficiale, Carotenuto ha chiesto che la Commissione di Vigilanza Rai “possa accogliere Sigfrido Ranucci dopo il vile attentato che lo ha riguardato questa notte assieme alla sua famiglia”. L’esponente pentastellato ha invitato la politica a “dimostrare davvero da che parte sta”: “Se la solidarietà di oggi si limita solo ai comunicati stampa o può essere espressa nel cuore delle istituzioni, a tutela dell’indipendenza e della libertà della stampa e del servizio pubblico. Ci auguriamo con tutto il cuore che il centrodestra non si opponga. Sarebbe gravissimo”.
Il deputato ha poi ricordato come “ancora non si sia sentita alcuna solidarietà da parte di chi, in Vigilanza, ha attaccato ripetutamente Ranucci in modo becero”. E ha aggiunto: “Vediamo se anche stavolta si presenterà con carote e whisky. Chiediamo ufficialmente a Fratelli d’Italia e Forza Italia di mettere da parte i giochini di palazzo e l’ostruzionismo che stanno attuando in Vigilanza”.

Conte: “Ranucci è stato abbandonato e delegittimato”

Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si è recato a casa di Ranucci per esprimergli solidarietà. “Ci dobbiamo chiedere: ma che situazione stiamo vivendo? È possibile che chi fa giornalismo d’inchiesta debba essere svillaneggiato, abbandonato, delegittimato? Chi rappresenta le istituzioni dovrebbe proteggerlo”, ha detto l’ex premier.
“È davvero inquietante che un giornalista già sotto scorta possa ritrovarsi con delle auto esplose sotto casa”, ha aggiunto Conte. “Ma al di là della matrice, ciò che preoccupa è che Sigfrido Ranucci, giornalista scomodo per definizione, è stato delegittimato. Non so quante querele ha accumulato da parte di esponenti delle istituzioni di governo, ma io da presidente del Consiglio non mi sono mai permesso di querelare nessuno”.
Infine, un duro monito alle istituzioni: “È chiaro che se sei un rappresentante delle istituzioni e riempi di querele uno che fa giornalismo d’inchiesta nel servizio pubblico, con rigore e serietà, dai un messaggio non solo inopportuno, ma completamente sbagliato”.

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