Gioiosa Ionica, tre morti nello schianto tra bus e auto: vittime marito, moglie e un amico

Nel terribile frontale sulla statale Jonio-Tirreno perdono la vita Salvatore Primerano, Lucia Elisabetta Vellone e Domenico Massa, tutti originari di Serra San Bruno.

L’impatto devastante sulla statale Jonio-Tirreno

Un drammatico incidente ha spezzato tre vite sulla strada statale 682 Jonio-Tirreno, nei pressi dello svincolo di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria. A perdere la vita sono stati Salvatore Primerano, 37 anni, sua moglie Lucia Elisabetta Vellone, 28 anni, e il loro amico Domenico Massa, 44 anni, vicino di casa e compaesano. Le vittime, tutte originarie di Serra San Bruno in provincia di Vibo Valentia, viaggiavano insieme a bordo di una Ford Focus station wagon grigia.
Lo schianto, avvenuto nel pomeriggio di martedì 21 ottobre, ha coinvolto un pullman di linea che procedeva in direzione opposta. Secondo le prime ricostruzioni, l’auto viaggiava in senso Rosarno-Ionica, mentre il bus percorreva la corsia opposta verso Rosarno. L’impatto, frontale e violentissimo, si è verificato nella corsia occupata dal pullman, distruggendo completamente la parte anteriore della vettura. Nonostante l’attivazione degli airbag, i tre occupanti sono rimasti incastrati tra le lamiere.

Inutili i soccorsi: morti marito, moglie e amico

Sul posto sono accorsi i sanitari del 118, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e le squadre Anas. I soccorritori hanno tentato disperatamente di estrarre i corpi dall’abitacolo, mentre un elicottero dell’emergenza sanitaria si preparava al trasporto d’urgenza. Per Salvatore Primerano e Lucia Elisabetta Vellone non c’è stato nulla da fare: i due coniugi sono morti sul colpo.
Il loro amico Domenico Massa, gravemente ferito, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale più vicino, dove è deceduto poche ore dopo. Le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza della carreggiata si sono protratte per diverse ore, causando il blocco totale della circolazione in entrambe le direzioni.
La Procura di Reggio Calabria ha aperto un’inchiesta per accertare la dinamica esatta dello scontro e stabilire eventuali responsabilità. Gli investigatori stanno analizzando le tracce di frenata, le testimonianze dei conducenti del bus e di alcuni automobilisti che si trovavano a poca distanza dall’incidente.

Il dolore di Serra San Bruno e il cordoglio del sindaco

La tragedia ha sconvolto Serra San Bruno, piccolo centro montano nel Vibonese da cui provenivano le tre vittime. Il sindaco Alfredo Barillari ha espresso pubblicamente il dolore dell’intera città: «Con il cuore colmo di tristezza e di dolore porgo il più sentito cordoglio ai familiari di Lucia, Salvatore e Domenico. Tre bravi giovani che tutti noi abbiamo incontrato sulla nostra strada e che oggi ci lasciano avvolti in una tragedia. Su Serra è calato il silenzio».
Il primo cittadino ha inoltre annunciato la proclamazione del lutto cittadino nel giorno dei funerali, invitando tutta la popolazione a unirsi nel ricordo dei tre concittadini.
La statale 682, conosciuta anche come “strada dei due mari” perché collega la costa ionica con quella tirrenica, attraversando il passo della Limina, è già stata teatro di numerosi incidenti gravi. Le condizioni del manto stradale e l’elevato traffico di mezzi pesanti ne fanno un’arteria particolarmente pericolosa.
Tre giovani vite spezzate, una comunità in lacrime e un’intera regione ancora una volta segnata dal sangue sulle strade.

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