A lanciare l’allarme i colleghi dell’uomo, assente da giorni dal lavoro.
La scoperta dopo giorni di silenzio
Tragedia nella frazione di Paviole di Canaro, in provincia di Rovigo, dove un’intera famiglia è stata trovata morta nella notte tra il 22 e il 23 ottobre. Le vittime sono un uomo di 52 anni, sua moglie di 47 e la loro figlia di 27 anni, tutti di origine moldava ma residenti in Italia da oltre vent’anni. I tre sono stati ritrovati senza vita nei loro letti, vittime di un’intossicazione da monossido di carbonio.
A scoprire quanto accaduto sono stati i vigili del fuoco, intervenuti su richiesta dei colleghi dell’uomo, preoccupati perché non si presentava al lavoro da diversi giorni. Dopo aver tentato invano di contattarlo, hanno dato l’allarme, facendo scattare l’intervento delle forze dell’ordine. Giunti sul posto, i pompieri hanno forzato l’ingresso dell’abitazione e si sono trovati di fronte a una scena drammatica: i tre giacevano nei rispettivi letti, ormai privi di vita.
La tragedia causata da una fuga di gas
Le prime verifiche dei soccorritori e del medico legale hanno subito escluso segni di violenza sui corpi, indirizzando gli inquirenti verso l’ipotesi di un incidente domestico. Gli strumenti di rilevazione dei gas, utilizzati durante il sopralluogo, hanno infatti confermato la presenza di monossido di carbonio all’interno della casa, probabilmente fuoriuscito da una caldaia difettosa.
A confermare ulteriormente questa tesi, il ritrovamento del gatto di famiglia, anch’esso senza vita nella stessa abitazione. Secondo le prime stime, la fuga di gas potrebbe essere avvenuta nella notte, saturando progressivamente l’aria e provocando l’asfissia dei tre occupanti nel sonno. Il decesso, quindi, sarebbe avvenuto senza che nessuno di loro avesse avuto il tempo di accorgersi del pericolo.
Un’intera famiglia stroncata nel sonno
La Procura di Rovigo ha disposto l’autopsia per stabilire con precisione l’orario e le cause del decesso, ma si ritiene che la famiglia fosse morta già da alcuni giorni al momento del ritrovamento. L’uomo, infatti, risultava assente dal lavoro da lunedì e i colleghi, insospettiti dal silenzio e dall’impossibilità di contattarlo, avevano segnalato la situazione alle autorità.
La piccola comunità di Canaro è sotto choc per quanto accaduto. “Erano persone tranquille, vivevano qui da anni e si erano integrate bene”, ha raccontato un vicino di casa, visibilmente scosso. L’abitazione è ora sotto sequestro per consentire ulteriori accertamenti tecnici sull’impianto di riscaldamento e sull’eventuale presenza di altre perdite di gas.
La tragedia di Paviole riporta l’attenzione sulla pericolosità del monossido di carbonio, un gas inodore e letale che ogni anno provoca numerose vittime in Italia. Le autorità raccomandano controlli periodici agli impianti di riscaldamento e l’utilizzo di rilevatori di gas nelle abitazioni per prevenire simili drammi.