Il viceministro degli Esteri, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, promette sanità efficiente, lavoro e sicurezza: “È tempo di riscatto per il Sud”.
“Grande entusiasmo nel centrodestra, la sinistra è disillusa”
Il viceministro degli Esteri ed esponente di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, 61 anni, dopo venticinque anni di Parlamento e una lunga carriera nell’Arma dei Carabinieri, è ufficialmente il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania. In un’intervista, Cirielli racconta l’atmosfera che si respira nella coalizione: “C’è grande entusiasmo tra le truppe del centrodestra. Sentono di correre per vincere. Dall’altra parte, invece, vedo molta disillusione per la candidatura di Roberto Fico. La campagna elettorale, al momento, non è politicizzata, ma centrata sui profili personali dei candidati”.
Sui sondaggi che indicano una rimonta, Cirielli si dice ottimista: “La Campania è da anni nelle mani della sinistra, ma la situazione è disastrosa, soprattutto nella sanità, che rappresenta l’80% del bilancio regionale. C’è molto malcontento e una grande voglia di cambiare. Sì, credo che ci sia una reale possibilità di vincere”.
“Ho scelto di candidarmi per amore della mia terra”
Alla domanda sul perché abbia deciso di lasciare un ruolo di governo per candidarsi alla guida della Regione, Cirielli risponde con convinzione: “Per tre ragioni. Primo, perché i sondaggi mi davano come l’unico in grado di competere con il centrosinistra, e io non sono un disertore. Secondo, perché è un orgoglio poter governare la propria terra. Terzo, perché vedere la Campania in ginocchio mi fa piangere il cuore”.
Sul suo avversario, l’ex presidente della Camera Roberto Fico, commenta: “È una persona garbata e perbene, ma gli manca completamente l’esperienza amministrativa. La Campania ha bisogno di essere governata da una persona competente”.
Quanto al governatore uscente Vincenzo De Luca, il giudizio è netto: “Lo conosco bene, siamo entrambi salernitani. È un uomo di pura propaganda. Ascoltandolo sembra di vivere in California, ma i dati raccontano una realtà disastrosa. È rifiutato persino dalla sua coalizione”.
“Sanità, lavoro e sicurezza le priorità per far rinascere il Sud”
Le priorità del programma sono chiare: “Sanità, sicurezza e lavoro: questa è la mia terna. Poi c’è l’ambiente, di cui il Pd parla spesso ma senza aver fatto nulla di concreto”.
Cirielli affronta anche il tema della questione meridionale, da sempre terreno della sinistra: “È un problema antico, aggravato dagli anni ’70, quando i politici meridionali scelsero di puntare sulla locomotiva del Nord, lasciando al Sud solo posti pubblici e nessuna infrastruttura. Oggi la rinascita può arrivare solo investendo su porti, ferrovie, autostrade e aree industriali”.
Sul tema della legalità, promette tolleranza zero: “La camorra esiste, e non lo nego. Creerò un pool dedicato a vigilare sugli appalti pubblici per impedire qualsiasi infiltrazione”.
Infine, l’ex generale dei Carabinieri torna sulla Giustizia, campo a lui familiare: “Ho grande rispetto per i magistrati, la maggioranza dei quali è seria e apolitica. Ma esiste una minoranza organizzata, legata al Pd, che non si rassegna a lasciare la magistratura fuori dalla politica”.
E, commentando la recente assoluzione definitiva di Silvio Berlusconi dalle accuse di contiguità mafiosa, conclude: “Pensare che Berlusconi fosse mafioso è la più grande bestialità mai detta. In Italia l’accusa, amplificata dai giornali, diventa subito condanna. Ma la calunnia, come si dice, è un venticello…”.