In Finlandia 43 scuole dell’infanzia stanno sostituendo asfalto e giochi in plastica con terriccio, muschio e piante spontanee per rafforzare salute e apprendimento dei bambini.
La rivoluzione verde degli asili finlandesi
In Finlandia, dove il contatto con la natura è parte della vita quotidiana, gli asili stanno sperimentando un modello educativo che ribalta la logica tradizionale della scuola: meno tempo in aula, più tempo a giocare con la terra. Il progetto si chiama Vahvistu (“Rafforzati”) e coinvolge 43 scuole dell’infanzia del Paese, sostenute dal Ministero dell’Ambiente e inserite nel programma di ricerca Biodiversity Interventions for Wellbeing (BIWE), coordinato dal Natural Resources Institute Finland e dall’Università di Tampere. I cortili scolastici vengono trasformati in ecosistemi “selvatici”, con alberi, piante spontanee, suolo di foresta e piccole zone umide, allo scopo di potenziare il benessere fisico, emotivo e cognitivo dei più piccoli. L’idea nasce dalla constatazione che la salute umana è collegata alla biodiversità, esterna e interna: vivere in ambienti iper-igienizzati riduce la varietà dei microbi che compongono il sistema immunitario e aumenta il rischio di allergie, asma e disturbi autoimmuni.
Cortili trasformati in foreste in miniatura
Nei nuovi spazi verdi, i bambini coltivano ortaggi, osservano insetti, toccano il terriccio, giocano con l’acqua e si sporcano senza restrizioni. In alcuni asili, interi parcheggi sono stati sostituiti da porzioni autentiche di sottobosco, complete di muschio, mirtilli, terra morbida e piante aromatiche. “Stiamo spostando l’attività dall’interno all’esterno”, ha spiegato Marjo Välimäki-Saari, direttrice di un asilo di Helsinki. “Vogliamo che i bambini imparino a conoscere la natura toccandola, sporcandosi le mani, respirandola”. Il progetto non è solo educativo: i ricercatori stanno analizzando campioni di pelle, saliva e sangue per studiare come l’esposizione ai microbi del suolo modifichi il microbioma infantile e il funzionamento del sistema immunitario. I test includono l’osservazione della risposta immunitaria, la quantità di batteri benefici e la frequenza delle piccole infezioni stagionali.
I risultati scientifici: più difese, meno stress, più creatività
Le prime analisi hanno mostrato effetti rapidi e misurabili. I bambini degli asili “naturalizzati” hanno sviluppato un microbiota cutaneo più ricco, con una maggiore presenza di cellule immunitarie protettive rispetto ai coetanei che giocano su superfici artificiali. Sono diminuiti anche i batteri patogeni, come lo streptococco, mentre il sangue mostrava una risposta immunitaria più efficace. Oltre agli aspetti biologici, i ricercatori hanno monitorato livelli di cortisolo nei capelli e test cognitivi: stare all’aperto riduce lo stress, aumenta la creatività, migliora l’attenzione e favorisce il movimento spontaneo. Gli educatori raccontano che i bambini sono più curiosi, collaborativi, autonomi e meno intimoriti da insetti, fango e pioggia. L’esperimento ha attirato l’interesse di altri Paesi del Nord Europa e di città che stanno valutando progetti simili. Il programma finlandese proseguirà fino al 2027, con l’obiettivo di dimostrare che la biodiversità non è solo un valore ambientale, ma uno strumento sanitario per le future generazioni.