Mattarella ricorda Stefano Tachè bimbo ucciso da un attentato a Roma

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Sergio Mattarella, ieri, ha pronunciato il suo primo discorso come nuovo Presidente della Repubblica Italiana.

Ad ascoltare il discorso di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica erano presenti Senatori e Onorevoli sia della maggioranza che dell’opposizione.

Sergio Mattarella, nel suo discorso, ha voluto ricordare Stefano Tachè, un bambino di soli due anni, morto alla Sinagoga Maggiore di Roma in seguito ad un attentato avvenuto il 9 ottobre del 1982.

Il nuovo Presidente della Repubblica ha così ricordato la scomparsa le piccolo Stefano Tachè: “Il nostro Paese ha pagato, più volte, in un passato non troppo lontano, il prezzo dell’odio e dell’intolleranza. Voglio ricordare un solo nome: Stefano Taché, rimasto ucciso nel vile attacco terroristico alla Sinagoga di Roma nell’ottobre del 1982. Aveva solo due anni. Era un nostro bambino, un bambino italiano”.


L’attentano alla Sinagoga di Roma fu attribuito al Consiglio rivoluzionario di al-Fatḥ, gruppo armato di estremisti palestinesi.

Nella sinagoga Maggiore di Roma si introdussero cinque terroristi armati che lanciarono alcune bombe che ferirono 37 persone e uccisero il piccolo Stefano Tachè.

I parlamentari, che hanno ascoltato il discorso del Presidente della Repubblica, hanno a lungo applaudito  le parole pronunciate da Sergio Mattarella in ricordo di Stefano Tachè.

Joseph Tachè, padre di Stefano, ha voluto ringraziare Sergio Mattarella, nuovo presidente della Repubblica, per il suo commosso ricordo del figlio morto in seguito all’attentato alla Sinagoga di Roma.

Joseph Tachè ha voluto ricordare per l’attentato del 9 ottobre 1982 rimase ferito anche l’altro figlio che all’epoca aveva solo 4 anni.