“Generare culture nonviolente”: a Bari serie di eventi dal 18 al 25 novembre contro il femminicidio

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La cultura della non violenza è un percorso educativo che mira a coinvolgere da subito l’infanzia che deve poter vivere all’interno delle famiglie, delle scuole e della società il rifiuto e la denuncia della discriminazione e della sopraffazione.

In quest’ottica si colloca l’iniziativa “Generare culture nonviolente” che si svolgerà a Bari dal 18 al 25 novembre in occasione della giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne che sarà celebrata il 25 novembre, e pone al centro della questione le donne e la crescente violenza di cui sono troppo spesso vittime sfociando in sventurati casi in episodi di femminicidio.

In questa settimana dedicata alle donne si esporrà il frutto di un lavoro costante fatto di ascolto ed aiuto a tutto tondo al fianco di donne soggiogate dalla violenza grazie al patrocinio dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari e del Garante regionale dei Diritti dei Minori del Consiglio Regionale della Puglia.

Tutta la città sarà coinvolta da iniziative variegate ( se ne contano una cinquantina ) che comprenderanno mostre fotografiche, laboratori creativi, seminari e spettacoli teatrali organizzate dalle 70 associazioni partecipanti, accomunate dalla medesima ideologia della diffusione di una cultura non violenta.

La responsabile del Centro famiglia Japigia fondazione Giovanni Paolo II onlus Francesca Bottalico ha dichiarato in conferenza stampa: “Questa manifestazione è espressione di una importante co-progettazione dell’intervento, volevamo creare un unico luogo d’incontro tra tutte le realtà coinvolte: dalle associazioni di volontariato a quelle artistiche e culturali, sino ai centri di ascolto, per stimolare una riflessione culturale rivolta soprattutto agli adolescenti, attori principali del cambiamento”.

Tanti gli enti e le associazioni che si sono fatti promotori di questa lodevole iniziativa: accanto alla Commissione Pari Opportunità del Comune di Bari, ci saranno la Commissione servizi Sociali, il Centro Antiviolenza “La luna nel pozzo”, i Centri di Ascolto delle Famiglie, i Centri Aperti Polivalenti per Minori, istituti scolastici e associazioni cittadine.

La manifestazione prende il via questa mattina alle ore 10.30 nel pronto soccorso del Policlinico di Bari dove sarà inaugurata una “stanza rosa” intitolata ad una vittima del femminicidio, Anna Costanzo; la “stanza rosa” sarà destinata alle vittime di violenza che potranno essere prese in carico da un codice di emergenza dedicato.

Come evidenzia Ludovico Abbaticchio assessore al welfare del Comune di Bari: “l’esperienza di donne che hanno subito violenza, pagandola con la vita come Anna, ci spinge a riflettere e cercare soluzioni; serve una cultura della sessualità fatta di corsi, insegnamenti nelle scuole, leggi contro il femminicidio ma anche progetti educativi”.

La settimana delle donne si concluderà il 25 novembre con un imponente corteo che partirà alle 17 da Piazza Umberto nel quale tutti sfileranno per le vie della città indossando indumenti rossi.