Tagli alla sanità, si cambia per tac, ecografia e analisi

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Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato che il nuovo decreto approvato dal Senato sui tagli alla sanità per 2,3 miliardi di euro ha come obbiettivo ridurre drasticamente le visite mediche considerate inutili.

L’obbiettivo dei tecnici della Salute è anche quello, con il tempo, di dare un taglio anche alle visite mediche ritenute non necessarie.

I tecnici del ministero stanno escogitando un sistema per controllare i medici di base modo da limitare le prescrizioni di visite considerate inutili.

Le misure che saranno adottate dal ministero della Sanità non promettono nulla di buono per gli italiani.

Saranno, infatti previste molte restrizioni e tagli soprattutto per degenze presso i plessi ospedalieri che saranno ridotte all’osso, per analisi del sangue, tac e risonanze.

il ministero della salute rivedrà tutte le prestazioni gratuite che fornisce al cittadino che sono in totale quasi 300.

Una stretta alla sanità di quelle molto rigorose è stata decisa dall’esecutivo Renzi.

Il consiglio dei ministri ha deciso per la sanità un taglio 2,3 miliardi di euro che costringerà i plessi ospedalieri e agli ambulatori a riorganizzarsi.

Sembra sempre più probabile che ci saranno tagli su visite, analisi e tac.

Sarà introdotto dal ministero della salute un meccanismo di penalizzazioni nei confronti dei medici generici che prescriveranno prescrizioni non ritenute strettamente necessarie.

La penalizzazione nei confronti dei medici determinerà una decurtazione del loro stipendio.

Secondo quando previsto dall’esecutivo, il ministero della salute provvederà a presentare una lista di riduzioni pari a 2,3 miliardi stabiliti entro la fine del mese di agosto.

I tagli che saranno imposti dal ministero della salute saranno su analisi del sangue, tac e anche sui ricoveri che avverranno solo se strettamente necessari.

Il governo ha stabilito che, per i prossimi cinque anni, con la nuova politica di restrizioni lo Stato avrà un risparmio di oltre 10 miliardi di euro.

I tagli non riguarderanno solo le prescrizioni mediche, le tac e i ricoveri ma anche le acquisizioni degli ospedali di servizi.

Previsti anche i tagli al personale sanitario.

I tecnici del ministero del lavoro sono a lavoro per comprendere quali siano i tagli da attuare e sembra che già sia stata preparata una lista.

Sembra che la misura più corposa riguarderà i tempi di degenza che diminuiranno sensibilmente rispetto al passato.

I plessi ospedalieri avranno in cura il paziente nei plessi ospedalieri il tempo necessario poi si provvederà alle dimissioni.

Il paziente, successivamente, sarà curato da una rete di assistenza domiciliare appositamente creata dalle regione di appartenenza.

I tecnici del ministero ritengono che i costi per la degenza in ospedale siano molto più elevati rispetto ad un’assistenza del paziente, ove è possibile, al proprio domicilio.