Vittorio Brumotti aggredito la sua carriera a rischio

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Vittorio Brumotti, è rimasto vittima della violenza, quella più bietta e gratuita che ferisce il fisico e anche l’animo.

E’ accaduto che si trovava in compagnia del padre e di due amici sulla provinciale tra Toirano e Bardineto, in Liguria, ed era a bordo della sua bici.

Ad un certo punto i suoi amici che lo seguivano a bordo della loro auto sono stati aggrediti e così lui ha lasciato la sua bici ed è corso, insieme al padre, in loro soccorso raccontando così come sono andate le cose “… La realtà, come dimostrano i video ed i numerosi testimoni dell’accaduto, è una sola: io, mio padre ed i due amici che erano con noi durante l’allenamento di martedì siamo stati aggrediti selvaggiamente ed immotivatamente da due brutali soggetti, coadiuvati poi da una terza di sesso femminile che mi ha colpito al petto mentre ero a terra inerme.  Gli aggressori, non solo non hanno avuto remore a ridurmi nello stato in cui sono, con il serio e concreto rischio di compromettere definitivamente la mia carriera, ma prima ancora, fatto esemplare ed evidente delle loro intenzioni, hanno sbarrato la strada alla macchina che ci faceva da safety car per aggredire con incomprensibile ed ingiustificata ferocia il suo conducente … l’intervento mio e di mio padre per evitare il peggio al conducente è stato evidentemente di stimolo agli aggressori per dare ulteriore sfogo alla loro brutalità, confermata dall’utilizzo di un corpo contundente,verosimilmente un tirapugni, da parte di uno dei due che nel colpirmi ripetutamente, mi ha sfondato la parete orbitale dell’occhio destro. Se non fosse stato per i caschetti che portiamo in allenamento, rimasti scalfiti dai terribili colpi, oggi probabilmente non saremmo qui né io, né tantomeno mio padre, a raccontare la vera storia di una tanto brutale, quanto inspiegabile aggressione”.

Brumotti si è rivolto ai suoi avvocati  per procedere contro gli aggressori e ha così dichiarato: “ Preso atto dei soggetti che ci hanno aggredito, non resta altro che dare mandato all’avvocato Giovanni Maglione di Alassio affinché tuteli nelle competenti sedi me, mio padre e i due compagni di allenamento, rimasti tutti vittima della ferocia di individui senza scrupoli, per chiedere non solo la condanna dei colpevoli, ma anche il risarcimento dei gravissimi danni subiti e per tutelare “me, mio padre e i due compagni di allenamento, vittime della ferocia di individui senza scrupoli, per chiedere la condanna dei colpevoli e il risarcimento dei danni subiti”.

Vittorio Brumotti ha pubblicato sui social le foto che lo ritraggono dopo l’aggressione subita, foto che sono diventate ben presto  virali.

Vittorio Brumotti, dopo aver rivelato che gli aggressori erano albanesi, ha invitato tutti a non avercela in generale con gli stranieri.