Roma, emergenza guano rischio tubercolosi per gli abitanti

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A Roma è un continuo stato di emergenza. Dopo il problema delle polveri sottili che ha determinato ordinanze di blocco della circolazione delle auto private, una nuova emergenza sta preoccupando non poco gli abitanti delle città eterna.

Per le temperature anomale di questi giorni gli uccelli, che solitamente in inverno lasciano la capitale per emigrare in posti più caldi, hanno invaso Roma riempiendola di guano.

Auto e strade da giorni sono ricoperte di guano soprattutto sul lungo Tevere. Il guano ha anche ricoperto monumenti bellissimi della capitale, ma quello che preoccupa più di tutto i romani è se il guano può determinare gravi rischi per la salute.

Secondo le associazioni per i diritti degli utenti e consumatori il pericolo per la salute dei cittadini romani e per i turisti sussiste ed è anche gravissimo. L’Aduc ha reso noto che: “Nelle feci degli storni, che ricoprono il manto stradale, può annidarsi il germe della tubercolosi”.

I medici dell’Aduc hanno specificato che nel guano: “può annidarsi il mycobacterium tubercolosis avio. Essendo ricoperto da uno strato ceroso, può rimanere mesi nelle feci che gli storni lasciano sulle strade e che una volta seccati, vengono polverizzati, trasportati dal vento e respirati dall’uomo insieme al batterio. Il mycobacterium avio può provocare la tubercolosi nell’uomo, specie in soggetti debilitati e nei bambini che sono a minor distanza dal suolo”.

L’associazione dell’Aduc ritiene che il comune di Roma per cercare di trovare un rimedio alla presenza di guano in tutta la città deve aumentare i turni di pulizie delle strade.

Inoltre si spera quanto prima che con l’arrivare delle temperature più rigide gli stormi di uccelli presenti nella capitale emigrino in lidi più caldi e possa cessare anche a Roma l’emergenza guano che tanto sta preoccupando i cittadini della capitale. Per la città eterna, inoltre, è un brutto bigliettino da visita per tanti turisti presenti al giubileo mostrare i monumenti ricoperti di guano.