Giugliano, uomo ucraino uccide a con un’ascia la moglie e la figlia, poi si sucida

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Secondo le ultime novità sulla tremenda tragedia di Giugliano, la piccola di 4 anni che è stata assassinata con la madre dal padre aveva problemi di udito e per questo era stata sottoposta ad una delicata operazione poco tempo fa.

Intanto continuano ad essere interrogati i vicini di casa della giovane donna Marina e della figlia di 4 anni uccise con un’ascia dal marito. I vicini sostengo che la coppia era molto tranquilla e l’uomo era molto premuroso sia con la piccola figlia che con la moglie.

Nessuno sa quale sia stato il vero motivo che ha spinto l’uomo ucraino ad uccidere prima la moglie, poi la figlia e poi a togliersi la vita conficcandosi un coltello in gola.

Quello che è successo in un villino di Licola, un paesino sul mar Tirreno nelle vicinanze del comune di Giugliano in provincia di Napoli forse non si saprà mai. Nella memoria dell’uomo che entrato per primo in quell’abitazione dopo la strage, l’ennesima familiare, compiuta da Volodymir Havrylyuk resteranno per sempre impresse le immagini di una madre e di una figlia uccise a colpi d’ascia.

I vicini raccontano che Volodymir Havrylyuk fosse un uomo tranquillo, la mattina si alzava prestissimo ed andava a lavorare presso un vivaio. Il suo datore lo ha definito un uomo che sembrava avesse la testa a posto e tra i due si era creata anche un’amicizia. Il proprietario del vivaio, allarmato che Volodymir Havrylyuk non arriva sul posto di lavoro ha deciso di andare a vedere cosa fosse successo, si è così recato a casa e lì ha scoperto la terribile tragedia.

Il datore di lavoro ha raccontato ai giornalisti che lo scorso natale lo ha trascorso con il suo dipendente e con la sua piccola famiglia la moglie Marina di 30 anni e la figlia di quattro anni. Arrivato all’abitazione di Volodymir Havrylyuk l’uomo ha capito che era successo qualcosa di terribile quando ha visto la porta di ingresso spalancata, è entrato e la scena che gli si è presentata è stato orribile.

Il suo dipendente era su un divano con un coltello conficcato nella gola, era ancora vivo e ripeteva di aver combinato un guaio. L’uomo è entrato nell’altra stanza ed ha visto prima la moglie di Volodymir Havrylyuk, Marina trucidata da diversi colpi di ascia e poi il corpicino senza vita anche della bambina di soli 4 anni.

I carabinieri e i medici del 118 sono arrivati dopo qualche minuto. I soccorritori hanno cercato di tenere ancora in vita Marina e la figlia ma dopo poco hanno dovuto arrendersi. Volodymir Havrylyuk era ancora vivo ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Pozzuoli. Dopo un paio d’ore l’uomo ucraino di 44 anni è morto senza spiegare quale fosse il motivo di quell’assurdo gesto.

I carabinieri, dopo un paio di ore, hanno fatto rimuovere dalla villa di Licola i corpi delle due donne. Gli inquirenti ritengono che la furia omicida di Volodymir Havrylyuk si sia scatenata nella notte. Volodymir Havrylyuk probabilmente ha agito per gelosia e ha preso un’ascia utilizzata per tagliare la legna per uccidere prima la moglie e poi sua figlia. La piccola di 4 anni recentemente aveva subito un intervento chirurgico che era perfettamente riuscito. I vicini di casa di Volodymir Havrylyuk non hanno sentito nulla e hanno solo affermato che l’uomo era una persona molto educata e silenziosa.

Il magistrato che conduce le indagini ha predisposto l’autopsia sul corpo della donna e della bambina per comprendere a che ora sono state uccise. Sul caso stanno indagando i carabinieri del comando di Gigliano. Alla villa di Licola sono arrivati il fratello e la cognata di Marina, moglie di Volodymir Havrylyuk trucidata dal marito.

Il sindaco del comune di Giugliano Antonio Poziello ha così commentato il terribile evento: “Sono inorridito anche perché questa spirale di violenza che si consuma nelle mura di casa sembra non avere fine. Sono fatti che, però, denotano sicuramente un forte stato di disagio che non può rimanere inascoltato”.