Influenza 2016, a febbraio atteso il picco, un milione di italiani a letto

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Quasi tutti gli italiani sono a letto con l’influenza. Ormai quella che stiamo vivendo è la fase del picco che si protrarrà, purtroppo, fino alla prima settimana di febbraio. Questo è ciò che accade ogni anno. L’anno nuovo porta con se l’influenza e difficilmente ci si riesce a mettere al riparo.

I virus si propagano e diffondono velocemente e i primi a farne le spese sono gli anziani e i bambini. Antonino Bella, responsabile sorveglianza epidemiologica InfluNet diretto dall’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato: “Siamo entrati in quella che viene definita fase epidemica, ma incidenza e aggressività quest’anno sono blande, così come accade spesso dopo stagioni particolarmente virulente come quella dello scorso anno”.

Siamo, dunque , nel pieno e nonostante tutte le precauzioni che si possono adottare il contagio, nella maggior parte dei casi è quasi inevitabile. I medici raccomandano di evitare i posti al chiuso sovrafollati, di lavarsi bene le mani quando si rientra a casa dopo una giornata di lavoro e di scuola, di tossire mettendo sempre la mano davanti la bocca e di starnutire nell’incavo del braccio.

Ma purtroppo, a parte la difficoltà di far seguire queste indicazioni ai più piccoli, risulta comunque difficile mettersi al riparo dal contagio. E allora sappiamo che ogni giorno che passa sono sempre di più le persone che si mettono a letto con l’influenza fino a raggiungere il picco, dicevamo, nella prima settimana di febbraio 2016.

Si può fare una stima delle regioni italiane più colpite. La provincia autonoma di Trento, le Marche, il Lazio, la Campania e la Basilicata risultano, ad oggi, quelle più aggredite dal virus , infatti sono già stati registrati 154mila casi di persone a letto con l’influenza. Invece, il numero complessivo degli ammalati è pari a 1.088.000. I bambini tra gli 0 e i 14 anni sono quelli che più sono stati colpiti con una percentuale del 22 per cento.

Per fortuna quest’anno sono davvero poche le persone che sono dovute ricorrere al pronto soccorso per l’influenza, infatti la maggior parte è riuscita ad avere le cure necessarie a restando a casa.