Elton John nei guai accusato dal suo bodyguard di molestie sessuali

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Elton John avrebbe avuto atteggiamenti poco ortodossi con il suo bodyguard. Sembrerebbe, secondo il racconto della sua ex guardia del corpo che si è dimessa dall’incarico alla fine del 2014, che Elton John lo molestava continuamente con palpatine e con frasi molto spinte.

La guardia del corpo ha deciso di presentare un esposto alla magistratura che ora sta indagando sul caso ed è probabile che nei prossimi giorni i giudici decidano di sentire anche la famosa rockstar. Gli avvocati di Elton John hanno dichiarato che le affermazioni dell’ex bodyguard sono false.

Una storia che sta suscitando tantissimo interesse quella che è stata resa nota da un bodyguard, che è un ex poliziotto americano, che ha lavorato per Elton John per diversi anni.

Secondo quanto riferito dal bodyguard americano Elton John lo avrebbe molestato in diverse occasioni soprattutto quando erano soli. Elton John ha smentito le dichiarazioni del suo bodyguard e si è detto pronto a difendersi ed a querelare il suo bodyguard.

Elton John sarà chiamato a rispondere dell’accusa di molestie sessuali per un esposto presentato negli Stati Uniti d’America dal suo ex bodyguard. Le molestie sessuali sarebbero state perpetrate da Elton John in diverse occasioni e la sua ex guardia del corpo ha voluto denunciare il tutto alla magistratura americana.

La risposta di Elton John è stata molto decisa ha riferito che è tutto inventato. Stefano Gabbana però lo ha subito attaccato affermando che se fosse tutto vero non sarebbe certo un bel insegnamento per il bambino.

Emergono nuovi particolari sulle accuse di molestie sessuali per il cantante Elton John. L’ex guardia del corpo che lo ha denunciato per molestie sessuali si chiama Jeffrey Wenninger ed ha presentato un esposto contro la star inglese.

Jeffery Wennunger sostiene che mentre era alla guida di un’auto, il famoso cantante Elton John ha “tentato di afferrargli i genitali” e gli avrebbe detto che “Ci sono tanti geni gay dentro di te, solo che li devi ancora incontrare”. L’ex bodyguard di Elton John ha raccontato altri episodi nei quali il famoso cantante ha tentato diverse volte di molestarlo.

In questi ultimi tempi Stefano Gabbana e Elton John sono ai ferri corti. Sono passati pochi mesi dalla furiosa polemica per il figlio in provetta che attirò l’attenzione mediatica di quasi tutto il mondo che Stefano Gabbana ripassa all’attacco della star inglese.

Stefano Gabbana ha postato un messaggio di fuoco contro Elton John su Instagram nel quale racconta che l’ex guardia del corpo del famoso cantante inglese lo accusato di molestie sessuali. Stefano Gabbana conclude il suo post affermando che:  «E adesso??? #karma se mai fosse vero cosa racconterà a suo figlio?».

 La notizia che il bodyguard di Elton John ha accusato di molestie sessuali il suo datore di lavoro è apparsa sui media inglese solo qualche giorno fa ed in pochissime ore è diventata di dominio pubblico. I presunti tentativi di molestie sessuali di Elton John nei confronti della sua ex guardia del corpo risalgono agli inizi del 2014.

Il bodyguard, che è un ex capitano della polizia della città di Los Angeles, ha riferito di essere stato palpato per due volte da Elton John e di essere stato molestato in tantissime occasioni. La guardia del corpo avrebbe presentato un esposto contro Elton John negli Stati Uniti d’America nel quale racconta che le molestie di Elton John sarebbero state perpetrate per tanti anni fino al tutto il 2014, anno  in cui il rapporto di lavoro è terminato.

Elton John ha subito rilasciato una dichiarazione nella quale nega di aver palpato il suo bodyguard e di averlo molestato in numerose occasioni. Sulla questione è intervenuto anche Orin Snyder, legale difensore della Rocket Entertainment Group  che difende gli interessi di Elton John negli Stati Uniti d’America.

Orin Snyder ha dichiarato che: “Questa causa è infondata ed è intentata da un ex membro della sicurezza scontento che cerca di trarre un illecito profitto. Questa affermazioni sono palesemente false e sono state contraddette da numerose precedenti versioni rilasciate dal soggetto”.