Riforme Pensioni Renzi 2014: ultime notizie su quali potrebbero essere modifiche Fornero

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Oggi inizia l’era Renzi come Presidente del Consiglio della Repubblica italiana.

Al segretario del Pd non aspetta certo un compito facile anzi prima di tutto dovrà cercare di trovare all’interno del parlamento una solida maggioranza che lo sostenga impresa non molto semplice visti i mal di pancia delle ultime ore del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.

Poi il nuovo Presidente del Consiglio dovrà iniziare a mettere mano a tutte quella serie di riforme che ormai sono di vitale importanza per il nostro paese come quella elettorale e del lavoro.

Riforme strutturali che riguarderanno anche le pensioni.

Matteo Renzi più volte ha dichiarato che il problema degli esodati va immediatamente risolto perché non è possibile che da un giorno all’altro dei lavoratori si trovino senza più nessun tipo di reddito.

L’ex oramai sindaco di Firenze ha sostenuto in alcune recenti interviste che esistono lavori e lavori che sicuramente il lavoratore statale o privato che non effettua un lavoro manuale ma più intellettuale  può andare in pensione ad un età più alta rispetto ad un lavoratore come per esempio la categoria dei precoci e dei lavoratori usuranti che nella sua vita lavorativa ha dovuto svolgere mansioni molto faticose o sottoporsi a turni di notte.

Questa notevole falla del sistema pensionistico attuale sicuramente sarà presa in esame dall’ esecutivo Renzi e soprattutto dal nuovo ministro del lavoro.

Su il comparto scuola ed in modo specifico sui Quota 96 Renzi non si mai espresso anche se da sempre il nuovo Presidente del Consiglio è stato attento ai problemi che riguardano tutti i lavoratori della scuola.