Riforma pensioni Renzi 2014: ultime notizie proposte Poletti e Padoan per esodati, lavori precoci e Quota 96

Riforma-pensioni-Renzi-2014-ultime-notizie-progetti-Poletti-e-Padoan-per-esodati-lavori-precoci-e-Quota-96

Oggi il governo Renzi si avvia verso la fiducia scontata alla Camera dopo quella di ieri al Senato e da domani potrà iniziare il suo duro lavoro verso le riforme attesissime dal paese.

La prima riforma da mettere in programma e da rendere esecutiva e quella del lavoro che vedrà impegnati in prima persone il nuovo Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e lo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

La riforma del lavoro irrimediabilmente implica delle modiche all’attuale sistema pensionistico in vigore dopo l’approvazione delle legge Fornero avvenuta nel 2011.

L’intento di Poletti in primis e di Padoan è di creare nel mondo del lavoro il tanto atteso ricambio generazionale con la possibilità per chi ha raggiunto il massimo dei contributi di andare in pensione anche se non ha il requisito dell’età, minimo sessantasei anni, previsto dalla riforma Fornero e così di liberare posti per neo diplomati e laureati o per chi è iscritto nelle liste della disoccupazione.

L’idea di Poletti sarebbe quella di rendere più flessibile l’età pensionabile e con una minima decurtazione di poter fare accedere categorie come i lavoratori precoci e usuranti alla meritata pensione.

Altro nodo duro da sciogliere è quello degli esodati che secondo un’ultima statistica sono stati salvaguardati su un totale all’incirca di centocinquantamila persone solo un quinto resta immediatamente da porre rimedio per gli altri 120.000 ex lavoratori che subito dopo l’approvazione della legge del lavoro avvenuta due anni fa sono senza lavoro e senza pensione.

Bisogna trovare subito le risorse economiche per salvaguardare anche  la stragrande maggioranza di esodati ancora in attesa di una retta mensile con la quale andare avanti.

Novità anche per i quota 96 con le dichiarazioni di ieri del Presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia che a giorni presenterà il disegno legge Ghizzoni-Mazzara che prevede il ripristino nel comparto scuola dei requisiti esistenti precedentemente alla approvazione della riforma Fornero al nuovo Governo Renzi sicuro di poter avere l’ok sulle risorse economiche necessarie.