Riforma pensioni 2014: ultime novità proposte Renzi modifiche Fornero per esodati, Quota 96 e lavoratori precoci

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Il nuovo Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha affrontato nelle sue infinite interviste sin qui rilasciate molti problemi che affliggono l’Italia come il lavoro, la ripresa economica, la riforma elettorale e costituzionale, ma al momento non si è mai espresso su quali sono le sue intenzioni sulla riforma Fornero.

Certo che una legge pensionistica come quella attualmente in vigore necessità assolutamente di molti correttivi.

Il caso più eclatante è quello degli esodati che sono dei lavoratori che dopo l’approvazione della riforma Fornero avvenuta nel 2011 si sono ritrovati senza lavoro e senza avere diritto alla pensione.

Qualcosa dall’esecutivo Letta è stata fatta per questa nuova categoria, di ex lavoratori formatasi dal nulla grazie alla Fornero, salvaguardandone all’incirca trentamila con l’ultima  legge di stabilità.

Ora tocca al nuovo esecutivo Renzi cercare di trovare un rimedio per gli altri 130.000 esodati rimasti senza nessun tipo di sostentamento.

Lo stesso Renzi qualche tempo fa al tempo delle primarie del Pd per le elezioni del segretario del partito disse che era vergognoso che non si era ancora trovato un rimedio al problema degli esodati.

Ora però, sapendo che tutti da destra a sinistra, pensano che questo problema debba essere risolto bisogna trovare la copertura finanziaria per farlo.

Altra categoria meno numerosa, sono circa in quattromila, ma ugualmente svantaggiata dalla nuova riforma delle pensioni targata Fornero sono i Quota 96 del comparto scuola che per fortuna sono ancora occupati ma da essere in procinto di andare in pensione si sono ritrovati con i requisiti pensionistici mutanti con l’approvazione della legge Fornero.

Per i quota 96 vi è già un disegno legge presentato dagli Onorevoli Ghizzoni e Marzana che prevede il ripristino dei requisiti antecedenti la riforma Fornero che è stato anche approvato dalla commissione bilancio della Camera presieduta dall’Onorevole Francesco Boccia e che ora ha bisogno solo del benestare dell’esecutivo per essere poi esaminato ed approvato dalla Camera e dal Senato.

Renzi ha sempre dichiarato che il motore della rinascita dell’Italia deve ripartire dalla scuola e in dubbio che proprio un problema così grave che riguardi il comparto scolastico l’ex sindaco di Firenze farà di tutto per risolverlo quanto prima.

Altre categorie svantaggiate per l’approvazione della legge Fornero sono i lavoratori precoci e usuranti, ma qui oltre il problema di trovare i fondi necessari c’è anche da trovare il modo come modificare la legge Fornero per poter permettere a queste categorie di andare in pensione.