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Puglia, bandito nigeriano entra in negozio e spintona un dipendente ne nasce una rissa

Nell’ambito dei servizi ordinari e straordinari di controllo del territorio della provincia e del capoluogo dauno, in particolar modo nella zona centrale della città, alle ore 12.30 di ieri, in viale XXIV Maggio, presso l’attività commerciale denominata “Watch & Phone”, personale delle volanti della questura di Foggia e del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, hanno arrestato in flagranza per il reato di rapina impropria, lesioni personali e danneggiamento, il cittadino nigeriano Frank Nick Obozua, classe 1993, il quale entrava nel negozio e si impossessava del denaro contante custodito nel cassetto del registratore di cassa dopo aver spintonato un dipendente intento a servire la clientela, tentando di appropriarsi anche di alcuni tablet e telefonini dalla teca di esposizione.

Nelle fasi successive, si recava nuovamente in direzione del bancone, facendo cadere volontariamente alcuni oggetti riposti nelle vetrine e alcuni espositori delle cover per telefoni cellulari, mettendo completamente a soqquadro l’attività commerciale. Ne scaturiva una colluttazione con il commesso e il titolare dell’attività commerciale i quali cercavano di bloccare l’autore del reato e di riprendersi quanto asportato. L’immediato intervento della volante in servizio di controllo del territorio nella zona interessata, unitamente a due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, consentiva di interrompere l’attività criminosa e di arrestare l’individuo in flagranza di reato. A seguito di perquisizione personale eseguita sull’arrestato, gli agenti intervenuti recuperavano la somma di euro 150,00 parte della quale sottratta al titolare del negozio.

Da accertamenti condotti in questura, al cittadino nigeriano risultava essere stata rigettata la richiesta d’asilo sul territorio nazionale da parte della Commissione per richiedenti asilo di Bari, avverso il cui provvedimento l’arrestato ha proposto ricorso presso il tribunale della stessa sede. Al termine delle formalità di rito, il cittadino nigeriano è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.