Durante visita del Papa a Bari sarà vietato sentirsi male, l’assistenza sanitaria sarà assente

“Deliranti ed infamanti” definiscono le dichiarazioni dei giorni scorsi di alcuni esponenti politici regionali della Puglia rivolte alle associazioni di volontariato impegnate da circa 20 anni nelle attività del sistema di emergenza – urgenza 118, tanto che, in seguito a esse, i responsabili regionali di Anpas, Croce Rossa e Misericordi, rispettivamente, Domenico Galizia, Ilaria Decimo e Gianfranco Gilardi, hanno deciso di annullare le attività di supporto e di assistenza alla popolazione in occasione della visita del Papa a Bari, nelle quali erano coinvolti.

“La gravità di alcune affermazioni, proferite anche in occasione dell’audizione del direttore del Dipartimento Salute della Regione, dott. Ruscitti, sulla situazione del servizio 118 in Puglia – spiegano i tre in una nota inviata ieri sera a tarda ora al presidente della Regione Michele Emiliano e riportata oggi su alcuni giornali locali – tenutasi in Regione da parte della Commissione di studio e d’inchiesta sulla criminalità organizzata e spinte fino al punto di postulare la concreta e generalizzata esposizione delle associazioni convenzionate a fenomeni infiltrativi della criminalità organizzata, ci obbliga ad annullare, nostro malgrado, l’intervento di centinaia di entusiasti volontari, già da tempo pianificato, che avrebbero dovuto garantire l’assistenza alla popolazione durante la visita di Sua Santità Papa Francesco prevista per il prossimo 7 luglio 2018 a Bari”.

“Tali gravi ed ignobili congetture, proposte in maniera totalmente apodittica e senza alcun opportuno distinguo – prosegue la nota – offendono in primis quelli stessi volontari che quotidianamente si impegnano nel portare soccorso alla popolazione sia nel campo dell’emergenza-urgenza sanitaria sia nelle attività di Protezione Civile e, più in generale, nell’alleviare le quotidiane sofferenze delle fasce più deboli della popolazione”. Non ci saranno, dunque, due posti medici avanzati sui quattro previsti; mancheranno anche 20 ambulanze sulle iniziali 31; 27 squadre di volontari soccorritori “appiedati” su 40.

In totale mancheranno 400 volontari sui 600 previsti. Secondo i rappresentanti di Anpas, Croce Rossa e Misericordie di Puglia, sarebbe evidente come “la politica regionale pugliese stia tentando di ottenere consenso su un suo precipuo obiettivo di governo utilizzando però una metodologia di bassissimo profilo con cui sta tentando strumentalmente di demolire forse l’ultimo baluardo di efficienza in ambito sanitario, al netto dei necessari correttivi da noi stessi più volte proposti – non meritori di alcuna attenzione – e finalizzati ad elevare il livello di trasparenza gestionale”.

“Noi per primi – spiegano – pretendiamo che gli Enti preposti, Regione in primis, individuino le eventuali Associazioni fasulle affinché vengano estromesse da ogni e qualsivoglia rapporto collaborativo con la Pubblica Amministrazione”. La nota si conclude con la richiesta di attivare entro oggi un tavolo tecnico per discutere di tale incresciosa vicenda e con le scuse al Papa e a tutti coloro che siano estranei alla vicenda.