Bimba di 5 anni legge una fiaba terrificante su internet, si alza nella notte e fa una cosa orribile, i segni se li porterà per tutta la vita

Non è certo una novità che il web nasconde dei rischi gravissimi soprattutto quando a venirne a contatto sono i bambini per i quali è sempre indispensabile attivare il “parental control”.

Nella storia che stiamo per raccontare tale accorgimento non era stato messo in pratica e così una bambina , navigando su internet senza alcuna protezione si è imbattuta in una scritta che l’ha attratta come avrebbe attratto una qualsiasi altra bambina “Come diventare una fata!”.

La bambina che di anni ne ha solo 5, non si è assolutamente preoccupata che dietro quella scritta si sarebbe potuta nascondere un pericolo, come in effetti c’era, ed è andata avanti in quello che per lei era un gioco.

Le istruzioni le spiegavano che avrebbe dovuto attendere che tutti erano a letto per poi andare in cucina  e poi le istruzioni proseguivano così:

” Vuoi diventare una fata? “ ” A mezzanotte, quando tutti dormono, alzatevi dai vostri letti e passeggiate per la stanza tre volte, dite le parole magiche:

“Regno di alfey, piccole fate dolci, dammi il potere, ve lo sto chiedendo “.

“Andate in cucina in silenzio, nessuno dovrà sentirvi, o la magia delle parole scomparirà. Aprite completamente  i quattro bruciatori del gas della cucina, ma non li accendete…..non volete bruciarti, vero? Poi ritornate a  dormire.

Il gas magico verrà a te, lo respirerai mentre dormi e la mattina, al risveglio, dirai: ‘Grazie alfeya, sono diventata una fata’. Una vera fata del fuoco “.

Sophia rapita da questo gioco ha messo tutto in pratica e, appena ha acceso i fornelli, è stata avvolta dalle fiamme.

La famiglia l’ha immediatamente soccorsa e, quando ha capito la gravità di ciò che era accaduto, l’ha portata in ospedale per tutti gli accertamenti.

Questo gioco, che gioco non è,  è abbastanza diffuso in Russia ed è l’equivalente della “balena blu”. Fino ad ora ha provocato molti morti per fortuna non è stato il caso di Sophia.