Diritto all’Oblio: Google dal 15 giugno cancellerà link

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Con la grande diffusione in questi ultimi anni del web e con la circolazione di migliaia e migliaia di notizie alcune di queste possono anche contenere dei dati personali di un utente che violano le norme sulla privacy.

Subito dopo il 15 giugno inizieranno ad essere rimossi i primi link da Google in ossequio alle sentenza della Corte Europea del 13 maggio sul diritto all’oblio.

La Corte Europea ha sentenziato che i link sul web che ledono la privacy di un singolo individuo devono essere rimossi.

Quindi informazioni che contengono informazioni personali quali nomi e fatti se segnalati dall’utente devono essere rimossi.

Il colosso Google si è subito adeguato alla sentenza della Corte europea ed ha inserito nell’opzioni del suo motore di ricerca un modulo da compilare per la richiesta della cancellazione dei dati personali in rispetto al diritto all’oblio.


I moduli devono essere compilati dall’utente che ritiene essere stato danneggiato dalla pubblicazione di un link con i dati anagrafici e contenere i motivi secondo i quali la possibile notizia lede la privacy della persona.

Il modulo per essere esaminato deve essere accompagnato dalla copia digitale di un documento di riconoscimento valido.

In pochissimi giorni a Google sono arrivate qualcosa come 41.000 richieste di cancellazioni di link che saranno esaminate da una commissione appositamente creata dalla società di Mountain View che dopo una attenta analisi deciderà quali link cancellare e quali no.

Il maggior numero di richiesta di cancellazione di link sono arrivate dall’Inghilterra e dalla Germania.