Giorgia Meloni accusa Renzi di essere incoerente “vuole l’abolizione del reddito di cittadinanza, ma poi vota per la manovra che prevede 8 miliardi di euro spesi per la stessa misura”

Giorgia Meloni in una lunga intervista su Il Messaggero ha parlato delle prossime elezioni regionali che si svolgeranno in Emilia Romagna e della sempre più possibile crisi di governo che potrebbe determinare le nuove elezioni politiche.

La Meloni sceglie un approccio molto più pacato rispetto a Matteo Salvini sul discorso di fine anno pronunciato dal Presidente della Repubblica Mattarella:”È stato un discorso di alto profilo. Mi sono piaciuti i richiami all’identità italiana. Una visione da italiano orgoglioso, nella quale io, essendo una italiana orgogliosa, mi ritrovo con facilità. Purtroppo il discorso del Presidente si scontra con la realtà dei fatti. Questa, a causa dell’attuale governo, è un’Italia minimale, curva su se stessa, incapace di stare a testa alta”

Poi la leader di Fratelli d’Italia parla dell’attuale situazione politica e del governo Conte 2 affermando che l’unico motivo d’interesse che tiene in piedi il governo è di non andare alle elezioni.

La Meloni non crede che sia Renzi a far saltare il governo: “Questo mai. Renzi fa tutto strumentalmente. E sono rimasta basita a sentirlo dichiarare che bisogna abolire il reddito di cittadinanza, una settimana dopo che il suo partito h votato compatto la manovra che prevede 8 miliardi di euro spesi per il reddito di cittadinanza nel 2020”

Sull’Emilia Romagna la Meloni crede che la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni possa vincere: “I sondaggi dicevano anche che in Umbria c’era il testa a testa. Poi abbiamo vinto con 20 punti di scarto. Soprattutto dove esiste un sistema di potere consolidato, c’è una fetta consistente di cittadini che non lo dichiara ma voterà per cambiare”

Sull’Emilia Romagna la Meloni ha detto che molto presto inizierà un tour nella regione per convincere i tanti indecisi a votare Fratelli d’Italia:  “In Emilia Romagna noi vogliamo vincere. Le liste di Fratelli d’Italia sono forti, io da qui al 27 gennaio sarò molto presente in quella regione, ma sia chiaro che noi siamo lì prima di tutto per parlare dei problemi di quei territori e non del governo nazionale. Vogliamo dimostrare che c’è un’alternativa all’unica forma di amministrazione che i cittadini emiliani e romagnoli hanno conosciuto in questi decenni. Perché non è vero che l’Emilia Romagna funziona grazie al PD. Funzionava nonostante il PD, potrebbe cioè funzionare molto meglio senza il sistema di potere di quel partito che la sta soffocando”