Rifiuti elettronici: una miniera di oro e argento per un valore di 19 miliardi

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Puntare al riciclo dei rifiuti è il business del futuro basti pensare che in paesi dell’Europa del Nord come la Germania si svolge con tecnologie avanzate da anni con enormi vantaggi per l’ambiente ed anche economici.

Nel campo del riciclo importanti notizie arrivano da Uniocamere, associazione italiana per la ricerca industriale, che ha terminato uno studio dai risultati sbalorditivi sul possibile recupero dei materiali di un certo pregio dal riciclaggio di tutto il materiale tecnologico come computer, smartphone ed altro.

Al mondo, secondo il recentissimo studio Uniocamere,sono smaltite dalle 30 alle 50 tonnellate di materiale destinato alle discariche di natura tecnologica denominato Raee.

Questo materiale che deve necessariamente essere smaltito è stato costruito in piccolissima parte con metalli preziosi come oro e argento che adeguatamente recuperati con l’utilizzo delle tecniche adeguate permetterebbero di riuscire ad ottenere 320 tonnellate d’oro e più di 7.000 d’ argento per un ammontare pari a  quasi 15 miliardi di euro.

Attualmente vengono recuperati, di questo tesoro, solo il 15% mentre l’altro viene ammassato nelle discariche.

Molte sono le industrie del settore del riciclaggio dei rifiuti che da tempo stanno studiando la maniera più proficua per riuscire a recuperare l’enorme tesoro.

Anche nelle università sono nati veri e propri centri di ricerca per studiare macchinari che possono smaltire al meglio i rifiuti tecnologici e sembra che l’idea buona sia partita  dal Politecnico di Milano che è riuscito ad escogitare un sistema che riesce a suddividere le schede elettroniche che contengo più metalli preziosi dal resto dell’apparecchiature.

Sicuramente una riciclaggio  che porti il recupero di così tanto metallo prezioso consentirebbe alle aziende di trovare una nuova area di sviluppo e di creare posti di lavoro .