Il padre nobile del Pd Romano Prodi benedice la scelta di Zingaretti “Bravo Nicola a voler allargare il partito”

Ospite a un programma su Tv2000 Romani Prodi, padre del Pd, ha parlato del futuro politico del partito e della voglia del segretario di dare una svolta cambiando il nome e formando un nuovo movimento.

Romano Prodi ha elogiato il tentativo di Nicola Zingaretti di allargare il partito a forze nuove come il movimento delle Sardine, pur precisando che non è stato lui a fondarlo.

Secondo Prodi: “Bisogna tornare al rapporto con la gente e finirla con il partito che diventa un club a uso esclusivo di 10 persone che si parlano ed eleggono a vicenda”.

L’ex Premier sottolinea come alcune volte: “Le riunioni di partito possono essere utili ma anche dannose. Questo incontro sarebbe importante se il Pd cambiasse alcuni punti del programma ma deve soprattutto cambiare il modo con cui si avvicina alla gente. Prima avevamo tante linee di trasmissione ma questo meccanismo oggi si è rotto”.

L’autorevole personaggio politico cerca di dare dei consigli utili per la crescita del Pd: “Il problema sarà legare le cariche di partito non alle tessere ma ai successi elettorali che il partito ha avuto nelle Regioni. Io non conosco più di un terzo dei parlamentari di Bologna. Questo non è possibile. Ci si accanisce sul numero dei parlamentari, alla Camera sono sicuramente troppi ed è difficile dialogare, però il vero problema è riportare un sistema elettorale che faccia in modo che il parlamentare risponda ai suoi elettori non solo durante le elezioni ma anche nei successivi 5 anni. Se il Pd riprende, riammodernandola, questa funzione avrà un successo enorme perchè questo lo può fare solo il Partito democratico. Vedremo se questo ‘conclave’ sarà l’inizio di tale percorso. La gente ha bisogno di vedere le facce e di dialogare con qualcuno. La politica si fa incontrando e ascoltando la gente”.