Coronavirus, Salvini sugli ipotetici messaggi del Premier… “Magari il whatsapp lo ha mandato a qualcun altro, oggi a Conte lo chiamo io!”

Matteo Salvini durante la conferenza stampa della Lega sull’emergenza Coronavirus ha illustrato un piano su come contrastare l’epidemia.

Prima però Matteo Salvini ha voluto precisare di non aver mai avuto una chiamata o un messaggio dal Premier Conte.

Il leader della Lega ironizza: “Magari il whatsapp lo ha mandato a qualcun altro, ho controllato il mio e non c’è traccia. Detto questo è mio interesse fargli avere il mio pacchetto di proposte economiche, quindi oggi lo chiamo io a Conte”.

Salvini chiarisce che il piano della Lega per contrastare l’emergenza Coronavirus saranno consegnate personalmente a Giuseppe Conte: “Stiamo preparando un decalogo, con le nostre proposte, misure che porteremo al governo. Io, personalmente consegnerò a Conte le proposte”.

Il leader della Lega ha detto che per il momento non vuole entrare nelle feroci polemiche tra i presidenti delle regioni Lombardia e Veneto (entrambi della Lega) e il premier Conte: “Non voglio alimentare la polemica, nei prossimi giorni saranno chiare le responsabilità di chi ha fatto e di chi non ha fatto. Posso solo ringraziare chi sta lavorando giorno e notte per limitare i danni, che non dipendono da un medico di Codogno. La salute pubblica dipende dal governo centrale. A nome di tutti i medici, sindaci e governatori di qualunque colore politico, ribadisco: non si scarichino responsabilità che sono evidentemente riconducibili al governo, su territori, sul medico, sul sindaco o sull’infermiere. Sarebbe di pessimo gusto”.

Dalla Pagina Facebook di Matteo Salvini

Come promesso, ho telefonato pochi minuti fa al presidente Conte per annunciargli la lettera con le proposte della Lega per tutelare famiglie, lavoratori, imprese, commercianti, artigiani e partite IVA, proposte che nascono anche da giorni di ascolto delle categorie produttive di tutta Italia, che contiamo possano essere utili e vengano valutate senza alcun pregiudizio.
È fondamentale che da oggi in avanti, a differenza di quanto accaduto nelle scorse settimane, nessuno sottovaluti la portata delle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Coronavirus per l’intero Paese.
A breve pubblicheremo in Pagina le proposte avanzate, che possono essere arricchite e integrate grazie al contributo di chi legge.

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Oggetto: provvedimenti urgenti per il sostegno economico di attività di imprese e famiglie a seguito dell’emergenza Coronavirus

Caro Presidente,

in allegato trasmetto alla Tua attenzione e a tutto il Governo per Tuo tramite una serie di richieste di interventi urgenti in campo socio-economico, da attuare per fronteggiare le ricadute negative sul ciclo produttivo del Paese con particolare riferimento alle zone maggiormente colpite dall’emergenza.

Ti premetto che ritengo assolutamente prioritario che il governo italiano ottenga un incontro con la Presidente della Commissione Europea e con i Commissari con deleghe economiche per chiedere che tutti i provvedimenti adottati dal Parlamento per fronteggiare l’emergenza del Coronavirus siano esclusi dai vincoli di bilancio comunitario.

Tale richiesta si rende necessaria per agevolare la costituzione di un fondo straordinario di almeno 10 miliardi di euro su cui computare tutti i provvedimenti necessari.

E’ importante, fin da ora, prevedere un periodo di FREE TAX ZONE per tutte le aree maggiormente interessate dalle ricadute economiche negative che non sono esclusivamente le zone rosse: tale provvedimento servirà per agevolare la ripresa economica al termine dell’emergenza.

Ti segnalo che si rendono necessari e urgenti provvedimenti di ristoro economico a favore del sistema turistico nazionale e delle attività culturali (teatri, cinema, musei) fortemente compromessi dalle notizie allarmanti che circolano non solo a livello nazionale ma anche internazionale sul pericolo di contagio in Italia. E’ altresì necessario un impegno concreto per supportare la produzione agricola, pesantemente danneggiata in tutta la sua filiera.

Ti faccio presente che le iniziative di sospensione degli adempimenti fiscali messe in campo dal Tuo governo esclusivamente per le “zone rosse” non sono assolutamente sufficienti: Ti chiedo di valutare un immediato provvedimento non di sospensione ma di esonero dal pagamento di tutti gli oneri previdenziali e dei tributi a carico delle attività produttive danneggiate dall’emergenza.

Da non dimenticare, inoltre, le ricadute sull’economia domestica delle famiglie e in particolare relativamente alla sospensione delle attività scolastiche. Faccio riferimento sia all’esigenza di aiutare i genitori che lavorano e sono costretti ad affidarsi a terze persone (con relativo esborso economico), sia alla necessità di garantire il completo ed efficace svolgimento del programma didattico.

RingraziandoTi per l’attenzione, Ti assicuro fin d’ora il nostro pieno sostegno a tutte queste iniziative concrete se il Governo deciderà di attuarle.

E’ importante non sottovalutare la portata delle ricadute economiche negative generate dall’emergenza, così come accaduto per le fasi iniziali del contagio, e agire tempestivamente per mettere in campo tutto quanto un importante Paese come l’Italia è in grado di fare per supportare le proprie imprese e i propri cittadini.

Il mondo, caro Presidente, ci guarda: sono sicuro che l’Italia – se agiremo con coraggio e buonsenso – saprà rialzarsi più forte di prima.

Buon lavoro.

Matteo Salvini