Coronavirus Puglia Fase 2, Lopalco: “La strategia usata in Puglia è identica a quella del Veneto”.
Il Professor Lopalco è di nuovo intervenuto a proposito del numero dei tamponi eseguito in Puglia che, secondo alcuni, è stato inferiore alla media delle altre regioni.
Lopalco ha detto: “Ovviamente il numero assoluto di tamponi eseguiti da noi risultano inferiori a quelli del Veneto perché il numero di casi e di catene di contagio delle due regioni non è
paragonabile. In Puglia, in tutto, sono stati registrati solo 12 focolai nelle RSA-RSSA e 6 focolai in tutta la rete ospedaliera. E fra le centinaia di aziende che hanno continuato la loro attività
produttiva solo in una si è sviluppato un focolaio prontamente individuato e spento”.
E poi ha continuato così: “In Veneto sono stati fatti circa 384.000 tamponi su 18.300 casi. In Puglia
ne sono stati fatti circa 71mila circa su 4.200 casi. Dati che, da soli, smontano la teoria secondo la
quale in Puglia non si facciano abbastanza tamponi. La strategia veneta è del tutto sovrapponibile
a quella pugliese. Ovvero, di ricercare i casi tra i contatti di un caso confermato. I contatti stretti
quindi, in Veneto come in Puglia, sono divisi in sintomatici e asintomatici. Per i sintomatici si fa il
tampone su richiesta medico di base o dipartimento di prevenzione. Per gli asintomatici c’è la
sorveglianza attiva rigorosa. Di regola, secondo le regole venete, non si fa il tampone, salvo che
per esigenze di ritorno al lavoro. Per gli altri casi c’è la quarantena di 14 giorni”.