Emergenza Covid-19, il dilemma sui condizionatori, per il Prof. Ruggiero di Bari “i climatizzatori riducono contagio!”

Sulla diatriba se mettere in funzione o meno i condizionatori d’aria questa estate è intervenuto, con una lunga intervista a “La Gazzetta del Mezzogiorno” il Prof. Ruggiero del Politecnico di Bari.

Il Professore è intervenuto sulle dichiarazioni della virologa Ilaria Capua che durante un talk show aveva detto che i condizionatori possono diffondere i virus.

Il Prof. Ruggiero ha così spiegato la funzione dei condizionatori: “Quando si parla di argomenti che non si conoscono si rischia di generare allarmismi e di fare una cattiva informazione. Ad oggi ci sono aspetti sulla diffusione del contagio non ancora chiari e sui quali ci sono pareri contrastanti. Non sono ancora definiti in maniera univoca i valori medi della carica virale trasportata e rilasciata da un soggetto contagiato, la dose infettiva necessaria a scatenare l’infezione e le modalità di propagazione del virus. Di conseguenza non è ancora scientificamente noto quanto possa essere percentualmente rilevante nel contagio il meccanismo della trasmissione per trasporto di aerosol. Questi argomenti sono alla base di studi e ricerche da parte di medici, virologi e gli esperti di diffusione delle particelle molte delle quali in piena evoluzione. L’AiCARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione) così come le analoghe associazioni europee ed americane, sulla base delle esperienze maturate, con la precedente epidemia da SARS-CoV-1 e con altri microrganismi patogeni, sono concordi nell’affermare che la riduzione della concentrazione del virus nell’aria può ridurre il rischio di contagio. In un ambiente confinato, questo è possibile immettendo aria esterna, pulita attraverso impianti di ventilazione meccanica o aprendo le finestre. E’ importante, pertanto, ricambiare adeguatamente l’aria dell’ambiente che nei sistemi di ventilazione meccanica avviene attraverso l’immissione di aria esterna, cioè la quantità di aria che l’impianto preleva dall’esterno e poi immette nell’ambiente chiuso. Inoltre secondo gli esperti del settore, nel caso di persone malate, l’assenza della climatizzazione può causare stress termico e una riduzione della resistenza alle infezioni. In sintesi, l’impianto di climatizzazione, immettendo aria esterna contribuisce a ridurre il rischio di contagio”.