Orrore in carcere, un ergastolano siciliano stacca a morsi la falange di un agente e la ingoia

Una vicenda orribile e raccapricciante è accaduta nel carcere romano di Rebibbia ai danni di un agente.

Un ergastolano che era al 41-bis è stato capace di un episodio da film dell’orrore.

Un ergastolano siciliano contrariato per il rifiuto dell’accoglimento di un’istanza da lui presentata, ha aggredito un agente staccandogli a morsi una falange e poi ingoiandola.

Il sindacato della Uilpa ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Quest’ultimo episodio è il segno tangibile di come le carceri nostrane continuino a rappresentare una vera e propria emergenza sociale. E’ la sintomatologia più evidente di un’organizzazione inefficace. Il fatto che l’ultimo episodio, che sembrerebbe di cannibalismo, si sia verificato nel circuito speciale dei 41-bis, aggrava ancor di più la disastrosa situazione. La media delle aggressioni gravi dei detenuti nei confronti della polizia penitenziaria si attesta a due al giorno”.

Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto dell’Osapp ha fatto sapere che al Pagliarelli di Palermo un carcerato nigeriano ha aggredito due agenti e, a questo proposito ha detto: “I due colleghi sono stati aggrediti dopo averlo invitato a prendere la terapia necessaria, per tutta risposta li ha mandati in ospedale, uno probabilmente ha una gamba rotta a seguito di un calcio”.