Otto e Mezzo, Conte tossisce tutto il tempo in faccia alla Gruber che pare terrorizzata, Dagospia “Conte balbetta, suda, arrossisce e soprattutto tossisce, non si può …”

Ieri sera il premier Giuseppe Conte è andato ospite da Lilli Gruber a “Otto e mezzo” ma quello che è accaduto ha fatto rivoltate il web.  

Giuseppe Conte da Lilli Gruber ha spiegato come il governo intende regolarsi per Natale e quali misure adottare.

L’attenzione da parte dei telespettatori era massima e, notare che Conte pareva non stare molto bene, è stato immediato per tutti tanto che sul web si sono scatenati nei commenti del tipo:

Ma le sta tossendo in faccia da mezz’ora, sta bene?”.

“Dagospia dice di Conte dalla Gruber: Giuseppe Conte balbetta, suda, arrossisce e soprattutto tossisce in continuazione”

Tutti, seguendo la trasmissione si sono resi conto che il premier Giuseppe Conte non sembrava stare molto bene e anche Dagospia, a cui non sfugge nulla, ha commentato così: “Dalla Gruber, Conte legge il telefono per rispondere alle domande. Una cosa pazzesca: balbetta, suda, arrossisce e soprattutto tossisce in continuazione. Eppure non si può certo dire che con lui Lilli sia proprio un cane da guardia…”.

Conte chiarisce cosa accadrà a Natale

Giuseppe Conte ha chiarito come l’Italia vivrà il Natale e ha detto: “Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc”.

E, ancora: “Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile. Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. E con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo”:

Ancora: “Non c’è un orientamento per l’obbligo del vaccino, ma lo raccomandiamo. L’obbligo è scelta forte. Io lo farò senz’altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine gennaio”.

“Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite IVA e autonomi. Lo scostamento che abbiamo chiesto è dedicato a loro”.

E poi, a proposito delle scuole, ha detto: “Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo“.

Infine, ha anche dichiarato: “Uno stato libero e democratico non puo’ entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo. Vogliamo ridurre la socialità ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni. In questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi”.