Abolizione test medicina: ultime notizie ministro Giannini su modello francese e ricorsi

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Dopo un tira e molla durato mesi ora sembra proprio ufficiale che i test di medicina tenutesi lo scorso 8 aprile sono stati gli ultimi dal prossimo anno accademico non esisteranno più ma il numero chiuso invece sarà ancora in vigore.

In pratica sembra che il ministro dell’istruzione Stefania Giannini sia intenzionata a porre fine definitivamente ai test di ammissione, che non poche polemiche hanno creato di recentemente e nei passati anni e di introdurre nell’università italiana il metodo francese.

Il metodo usato in Francia per limitare il numero degli iscritti all’università a numero chiuso prevede che vengano fatte delle prove di selezione durate il rimo anno accademico ed in particolare dopo il primo semestre ed alla fine dell’anno.

I test francesi sono a risposta multipla significa e si tengono dopo il primo trimestre e alla fine del primo anno accademico.

Le domande a cui sono sottoposti gli studenti sono tutte attinenti le materie studiate alla facoltà di medicina ed i test, cosa molto innovativa per l’Italia, vengono svolti e vengono corretti da Pc per garantire il massimo della trasparenza.

Sicuramente un buon metodo ma i dubbi rimangono uno fra tutti quello sollevato dai professori italiani di medicina sull’impossibilità delle aule presenti nelle maggior parte dei nostri atenei a poter accogliere un numero 8 volte superiore a quello attuale di studenti tanti sarebbero gli iscritti al primo anno accademico di medicina visto che non vi saranno limitazioni.

La riforma delle modalità di ingresso di medicina dovrebbe essere presentata dalla Giannini entro la fine del mese di luglio.

Intanto presto si attende un nuovo verdetto sui test di medicina appena svolti quello del Tar che dovrà pronunciarsi sui numerosi ricorsi presentati richiedenti l’annullamento dei test appena svolti per le gravi irregolarità avvenute in alcune facoltà come Tor Vergata a Roma e a Bari.